Non è il momento di tirarsi indietro: vincere a Mantova

11.03.2017 21:01 di Mattia Boselli   vedi letture
Non è il momento di tirarsi indietro: vincere a Mantova
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Il pareggio casalingo contro il Forlì ha fatto scappare il Venezia a +5, ma non ha frenato la carica della tifoseria parmigiana che domani invaderà il Martelli di Mantova: circa 1100 i biglietti acquistati per i due settori riservati agli ospiti, il massimo consentito. La rincorsa alla squadra di Filippo Inzaghi prosegue e mister D'Aversa lo dice chiaro e tondo, e d'altronde se anche si decidesse di limitarsi a conservare il secondo posto per un buon posizionamento nella griglia dei playoff (come alcuni supporter pensano, ma ci pare un discorso prematuro) la strada da seguire sarebbe comunque la stessa, quella della vittoria.

Il tecnico crociato non sarà in panchina a causa della sua prima squalifica nella carriera da allenatore, ma non se ne preoccupa: "Ho fiducia nei miei collaboratori e nella squadra, ho dei ragazzi responsabili. Cercherò di fare degli accorgimenti comunque, ma sono abbastanza tranquillo". Il suo secondo, Andrea Tarozzi, "è un po' diverso caratterialmente rispetto a me, ma è un bene perché così ci compensiamo. Per lui è una buona occasione". Tra l'altro, se non verrà accolto il ricorso l'allenatore nativo di Stoccarda dovrà saltare anche il match contro il Fano, e lo stesso toccherebbe ad Emanuele Calaiò, squalificato pure lui per due giornate. Come detto, D'Aversa si sente pienamente in corsa per la vetta del girone: "Il nostro obiettivo non deve assolutamente cambiare. A Mantova sarà una gara difficile. Dobbiamo fare bottino pieno. Possiamo recuperare il mezzo passo falso di lunedì, poi vedremo alla fine".

L'infermeria, tanto per cambiare, toglie diverse possibilità di scelta al mister: Frattali come noto è stato sostituito da Bassi reperito in extremis sul mercato degli svincolati, Scavone, prossimo al rientro, è influenzato, Coly e Munari ne avranno ancora per un po' e qualche problema l'ha anche Baraye, che comunque dovrebbe farcela; si spera nel rientro di Nocciolini, ancora non sicuro. Inutile dire però che l'assenza che più preoccupa è quella, già citata, di Calaiò; non sarà semplice sostituire la forte punta, dato il quadro generale. Potrebbe essere l'occasione giusta per vedere per la prima volta in campo l'altro svincolato arrivato a febbraio, Davide Sinigaglia, dall'inizio o a gara in corso.

All'andata finì 1-0 per il Parma una gara nella quale il gioco degli uomini di Apolloni fu tutt'altro che convincente, tant'è che al termine piovvero fischi. Da allora, oltre che quello crociato, è cambiato anche il tecnico dei virgiliani: via Prina, al suo posto Graziani junior. Per la gara di ritorno ci si aspetta una prestazione crociata più brillante ma, diciamolo pure, la priorità resta l'ottenimento dei tre punti, per inseguire il Venezia e allo stesso tempo tenere dietro il Padova e le altre.