Missione qualità a centrocampo: così si inquadrano le idee Lodi e Bellomo

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Nicola Bellomo è un trequartista, un calciatore molto diverso da Antonio Cassano, nonostante i due siano spesso avvicinati per i comuni natali. A cosa serve a Parma un trequartista, visto che Donadoni da sempre si divide tra 4-3-3 e 3-5-2? Ma prima di rispondere, ho un'altra domanda: in che ruolo ha giocato Francesco Lodi per gran parte della propria carriera? Trequartista, appunto. 

La missione del Parma è evidente, forse su diretta richiesta del tecnico, mai spaventanto anzi sovente stimolato da spostamenti tattici che potrebbero apparire utopici (vedi Valdes in cabina di regia): aggiungere qualità ad un centrocampo che annovera Munari, Marchionni, Acquah, Musacci Jorquera, Mauri, Ninis e che per il momento non può fare affidamento al 100% su Galloppa. E allora ecco le idee Bellomo e Lodi, entrambi capaci di giocare come riferimento tecnico della metàcampo e costruttori di gioco capaci di dare il cambio a Marchionni, apparso in calo nella seconda parte della scorsa stagione. 

Se l'idea è ben interpretata tuttavia, ecco che i due rischiano di essere alternativi: tradotto in parole povere, chi tra Chievo e Catania abbasserà le pretese per due calciatori che di certo non sono considerati, per diversi motivi, imprescindibili dai rispettivi tecnici, avrà maggior chance di trovare l'accordo col Parma, che vuole rinforzarsi sì ma senza svenarsi, consapevole di avere una buona base e giovani (Josè Mauri) da lanciare nel caso il mercato fosse ritenuto troppo costoso.