Meno di un mese al mercato e la difesa ridotta all'osso. E' dalla retroguardia che Faggiano e D'Aversa devono cominciare a lavorare

Finalmente si è risolta la situazione dopo il clamoroso ribaltone in casa Parma, che ha visto completamente rivoluzionata la dirigenza: via le "vecchie glorie" Apolloni, Scala e Minotti (oltre al ds Galassi), ora toccherà a due giovani rampanti come Roberto D'Aversa e Daniele Faggiano provare a riportare in alto il Parma, dopo una prima parte di stagione davvero difficile. Sono due nomine che fanno capire come la proprietà stia pensando al futuro, senza però bistrattare il presente: questo soprattutto grazie alla presenza di Faggiano, uno che, nonostante la giovane età, ha già dimostrato di saperci fare. D'Aversa, almeno sulla panchina, ha meno esperienza, ma in questo momento la proprietà ha preferito privilegiare la fame e la voglia di arrivare, caratteristiche che forse prima non erano sempre evidenti.

La risoluzione di questa situazione arriva a meno di un mese dall'inizio del calciomercato. Una data importante, dal momento che sicuramente ci saranno diversi interventi: si cercherà di migliorare il materiale da dare a mister D'Aversa in vista del prosieguo del torneo. In particolare, ciò che dovrebbe angustiare in questo momento i pensieri dei nuovi arrivati è certamente la difesa: nelle ultime gare, Lucarelli e compagni hanno avuto parecchie amnesie, e tanti errori individuali sono costati molti punti al Parma. Bisognerà cominciare a lavorare da lì, oltre a svecchiare una rosa un po' troppo in là con gli anni, magari avendo già in mente un modulo di riferimento che si vorrà proporre sul campo: l'idea sembrerebbe quella di puntare sul 4-3-3, anche se bisognerà vedere cosa avrà da offrire il mercato. Al momento, quanto fatto finora dal Parma sembra suggerire questo: vedremo se queste impressioni saranno poi confermate.