Lucarelli, ora la missione è compiuta. Il mercato renderà la prossima un'estate lunghissima

23.05.2018 21:13 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Lucarelli, ora la missione è compiuta. Il mercato renderà la prossima un'estate lunghissima
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La decisione non è ancora ufficiale, ma sembra che Alessandro Lucarelli, nelle ultime dichiarazioni uscite, sia sempre più intenzionato ad appendere gli scarpini al chiodo. A quasi 41 anni, possiamo dire che il numero 6 crociato abbia tenuto fede alla sua promessa, completando la missione di riportare il Parma nella categoria che gli spettava. Nel calcio mai dire mai, ma probabilmente per il capitano sembra essere giunta l'ora del ritiro. Sicuramente la sua grinta in campo ci mancherà, e mancherà anche ai suoi compagni: il difensore non era soltanto un ottimo calciatore, ma anche un grande trascinatore. Detto questo, se non sarà in campo vedremo Lucarelli in un altro ruolo, e dunque lo vedremo ancora vicino alla squadra, qualunque sia la decisione del livornese.

Tra l'altro, con la stagione finita, giocoforza si dovrà iniziare a pensare al mercato. In molti si chiedono che mercato sarà e che novità porterà. Secondo me sarà un mercato lungo ed estenuante, e dovremo prepararci ad un'estate torrida da questo punto di vista. Negli ultimi anni, il divario tra Serie A e Serie B si è infatti notevolmente alzato, e, se l'obiettivo vorrà essere la permanenza nella massima serie, vien da sé che il calciomercato dovrà essere oculato ed intelligente. Faggiano questo lo sa e, al netto delle voci che cominciano a uscire già in questi giorni, starà sicuramente già lavorando sottotraccia per programmare la squadra del prossimo anno. Di certo, il Parma ha un nome e un appeal diverso rispetto a squadre come Crotone, SPAL e Benevento, per citare alcune piccole che abbiamo visto protagoniste nelle ultime stagioni di Serie A. Questo però non significa che tutto sia dovuto, anzi: la Serie A tanto duramente riconquistata ora andrà difesa, e ciò passerà inevitabilmente dal mercato e da decisioni non semplici. Insomma, la palla passa ora a Faggiano, ma il recente passato dimostra che siamo in buone mani.