Le cavolate di Marotta tornano indietro dopo 6 anni. Dezigate, un gesto stupido che non merita il massimo della pena

26.02.2018 23:59 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Le cavolate di Marotta tornano indietro dopo 6 anni. Dezigate, un gesto stupido che non merita il massimo della pena

Il 31 maggio 2012, il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta si esprimeva così sul rinvio della sfida contro il Parma al Tardini, dopo un'abbondante nevicata che aveva reso l'impianto inagibile: "L'insegnamento di questa serata è che non si possono conciliare calendari del genere con strutture obsolete, vecchie degli stadi italiani, con tutto il rispetto per il Parma Calcio". Sei anni dopo, con il freschissimo rinvio di Juventus-Atalanta, programmata nel modernissimo e innovativo Allianz Stadium di Torino, mi sento di dire che certi giudizi da parte di persone non qualificate, sono quantomeno fuori luogo. Il vizio tutto italiano di giudicare fuori per essere poi duramente smentiti dai fatti è confermato da quanto è accaduto e sta accadendo in questa settimana di turno infrasettimanale di serie cadetta: a prescindere dagli impianti (peraltro a Parma si è giocato a dispetto della neve caduta per tutto il pomeriggio sul Tardini, ndr), l'Italia non è abituata e tantomeno preparata ad un certo tipo di eventi metereologici eccezionali, che invece in Germania e Inghilterra non darebbero alcun tipo di pensiero. Ma passiamo oltre. 

Abbiamo ritrovato il successo, non giocando certo bene bensì rischiando anzi fino all'ultimo secondo, ma per il momento accontentiamoci di aver messo in fila quattro punti in due gare utili a tenerci in scia per i playoff. Ma oggi si parla solo di Jacopo Dezi e del suo gesto poco carino dopo il gol: le scuse sono arrivate quasi subito, ma i tifosi rimangono inviperiti. Io mi limito a domandare: se effettivamente non ce l'avevi coi tifosi, caro Jacopo, con chi ce l'avevi? Perché i casi sono due... Lasciamo perdere, io mi limito ad etichettarlo con un gesto stupido, arrivato certamente dopo un periodo di nervosismo, ma che non va fatto passare in cavalleria, come se nulla fosse. Dopo tre quarti di stagione ampiamente sotto le attese, mi sarebbe piaciuto vedere altri gesti dopo il gol a porta vuota di stasera, ma sarebbe altrettanto assurdo chiedere il "massimo della pena" dopo una cavolata del genere, in un momento dove tutti ma proprio tutti devono remare nella stessa direzione.