La prima è dolcissima, ma la lista delle imprese gialloblù è lunga. Ora guai a fermarsi: col Cagliari punti che valgono doppio

17.09.2018 18:41 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
La prima è dolcissima, ma la lista delle imprese gialloblù è lunga. Ora guai a fermarsi: col Cagliari punti che valgono doppio

E' un'impresa, è giusto e motivato chiamarla così: la rosa del Parma 2018/19 è stata costruita con gli stipendi di un anno di Icardi e Nainggolan, sarebbe assurdo pensare di giocare ad armi pari una sfida con una tale sproporzione in termini di investimenti. D'Aversa se l'è giocata con le armi a sua disposizione: tanta attenzione alla fase difensiva, un centrocampo che non butta via palla ma cerca di amministrarla con intelligenza e le folate offensive che esterni come Di Gaudio e Gervinho possono garantire. Con intelligenza, in fase difensiva la squadra si metteva spesso a difendere col 4-4-2, sacrificando una mezzala e lasciando l'ivoriano al fianco di Inglese, autore peraltro di una partita sontuosa dal punto di vista tattico e del sacrificio. Tre punti meritati insomma, e se l'Inter (le parole di oggi dimostrano che non è vero, più il contorno nerazzurro piuttosto) preferisce pensare che i propri problemi derivino dal VAR, tanto peggio per l'Inter stessa. La prima vittoria dal ritorno in Serie A è dolcissima, meglio sarebbe stato solo sconfiggere la Juve due settimane fa.

Ottimo aver recuperato Ciciretti, che è un giocatore piuttosto unico nella rosa di D'Aversa, sarebbe un bene riabbracciare quanto prima anche Grassi e Biabany, altri giocatori che sarebbero molto utili alla causa crociata. Uno dei problemi evidenziati dalla trasferta di Milano è la mancanza di un laterale destro affidabile che possa alternarsi a Gazzola: Iacoponi, già in condizioni precarie per l'influenza che ne ha condizionato la settimana di allenamenti, è apparso ancora una volta poco a suo agio come laterale e sul mercato di gennaio sarebbe utile inventarsi un nome che possa dare un'ulteriore mano a D'Aversa. 

Testa al Cagliari, testa ad una partita importantissima a cui arriviamo con un carico di autostima importante e con l'attenzione mediatica ai massimi stagionali dopo l'impresa di San Siro: i punti valgono doppio perché è uno scontro diretto e perché al Tardini arriverà una squadra in saluta, molto pericolosa e molto diversa da quelle affrontate fino ad ora dai ducali. Attenzione al massimo perché, e la vittoria di Milano non inganni, ora i punti da totalizzare sono 36 e solo a questo deve pensare il Parma fino al maggio prossimo.