La gara di Forlì si avvicina ma prima c'è una Ribelle da ammansire: un avversario da affrontare uniti

13.02.2016 21:17 di Mattia Boselli   vedi letture
La gara di Forlì si avvicina ma prima c'è una Ribelle da ammansire: un avversario da affrontare uniti
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© foto di Giovanni Padovani

Osservare la classifica dopo il largo successo sulla Clodiense e vedere i crociati primi come sempre e soprattutto con un margine di vantaggio sulla seconda tornato ad essere molto rassicurante scaccia via i timori (pochi, per la verità) sorti dopo i due pareggi consecutivi. Ma il Parma non può ancora riposare: a quattro giorni dalla vittoria casalinga contro la squadra di Chioggia arriva un'altra avversaria al Tardini, la Ribelle. Una squadra che, al di là del nome pittoresco e del fatto che rappresenti un paese che non fa nemmeno comune, Castiglione di Ravenna, merita tutto il rispetto che si sta conquistando coi risultati: quinto posto in classifica, che al momento varrebbe la qualificazione ai playoff, ed un girone di ritorno a tutta birra nel quale ha conquistato 16 punti sui 21 disponibili, soltanto uno in meno rispetto ai ragazzi di Gigi Apolloni.

Il mister crociato la vede allo stesso modo: "Loro stanno facendo bene, hanno buoni giocatori. Rispetto alla Clodiense hanno calciatori più di qualità ed esperienza, come la punta Marco Bernacci ed il portiere Alex Calderoni che hanno calcato anche i campi della Serie A. Stanno facendo un percorso importante, dobbiamo rispettarli. La partita non è semplice, sta a noi renderla meno complicata". Il tecnico, che dovrà fare a meno dello squalificato Giorgino e degli infortunati Lauria e Saporetti, non nega di star valutando la possibilità di mettere Corapi sull'esterno, perché "è un ruolo che in passato ha ricoperto bene e, per certe caratteristiche degli avversari, ci può servire farlo giocare lì", e di schierare, come ha già fatto mercoledì, una coppia di punte.

Da parte dell'allenatore anche un appello all'unità d'intenti: "In questa barca ognuno di noi ha un remo, e allora remiamo tutti in un'unica direzione", dice partendo dallo spunto di un Guazzo poco felice al momento della sostituzione nel corso della partita precedente. Ad Apolloni è stato ricordato pure che la gara di domaniprecede quella di Forlì, attesissima, ma come prevedibile il mister non è caduto nella "trappola": prima c'è la Ribelle e adesso è soltanto su questa che il Parma deve concentrarsi.