La cura D'Aversa rigenera le mezzali: negli ultimi due mesi, più di un terzo dei gol arrivano dai centrocampisti

09.02.2017 18:45 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
La cura D'Aversa rigenera le mezzali: negli ultimi due mesi, più di un terzo dei gol arrivano dai centrocampisti
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Molto spesso si dice che "in campo ci vanno i calciatori", sottolineando così come gran parte dei meriti o dei demeriti di una vittoria o di una sconfitta dipendano dagli undici uomini che scendono sul terreno di gioco. Fondamentalmente è così, perché, chi in sostanza determina le gare - attraverso giocate, qualità, voglia, grinta e quant'altro - sono i giocatori, però, allo stesso tempo, è impossibile non riconoscere il peso di un allenatore, figura che incide e non poco sulle prestazioni e sui risultati di una squadra.

Sembra evidente, ad esempio, che con l'arrivo di Roberto D'Aversa, il Parma sia radicalmente cambiato, sia a livello di atteggiamento che di gioco. L'allenatore nato a Stoccarda ha infatti portato - come ammesso da Scavone e da diversi suoi compagni - idee nuove, una mentalità vincente e tanta positività, trasformando un insieme di ottime individualità in una vera squadra. Ma, aggiungiamo noi, tra i meriti dell'ex tecnico della Virtus Lanciano, c'è anche quello di riuscire a sfruttare al meglio i giocatori per quelle che sono le loro reali caratteristiche, permettendo così ad ognuno di esprimere appieno le proprie qualità. Il caso di Baraye è quello più eclatante, tuttavia i numeri dicono anche che, da quando D'Aversa è giunto in terra ducale, i centrocampisti gialloblù abbiano cominciato a segnare con una certa frequenza, cosa che, con Apolloni, purtroppo non accadeva, vuoi per le difficoltà incontrate a inizio stagione dalla compagine emiliana vuoi per l'atteggiamento molto più prudente dell'ex Nova Gorica e Modena.

Le statistiche, come dicevamo, premiano pienamente il lavoro svolto da D'Aversa con le mezzali, le quali ora sono molto più libere di inserirsi e di accompagnare la fase offensiva. Su 15 reti segnate dal Parma nell'era D'Aversa, ben 6 sono state firmate da centrocampisti (2 da Scavone, 2 da Giorgino e 1 da Corapi e Munari): un dato importante, che rimarca come adesso il gioco sia fluido, organizzato e propositivo, e non più basato sul lancio lungo e sulle giocate estemporanee delle punte.