Infortuni Lucarelli e Munari motivo in più per andare in A. Scavone e Sierralta, ora tocca a voi

Uno è nato nel 1983, l'altro addirittura nel 1977. Stiamo parlando di Gianni Munari e Alessandro Lucarelli, due dei simboli del Parma di Roberto D'Aversa, tecnico che, nel decisivo finale di stagione, dovrà forzatamente rinunciare alle loro prestazioni a causa degli infortuni patiti nel dolceamaro derby col Carpi. Inutile sottolineare che si tratta di due assenze pesantissime (che vanno ad aggiungersi ad altre, altrettanto importanti), ma paradossalmente, quanto successo a due dei leader della squadra, potrebbe spingere il resto del gruppo a dare ancora qualcosa in più, spingendo il cuore oltre l'ostacolo per non rendere vano il sacrificio del centrocampista ex Samp e del capitano, i quali, peraltro, attraverso i propri canali social, hanno già fatto sapere di voler continuare dare il proprio prezioso contributo anche fuori dal campo, sfruttando il loro carisma e la loro capacità di 'fare spogliatoio'. 

L'arduo compito di non far rimpiangere Lucarelli e l'altro infortunato eccellente Di Cesare spetterà a Francisco Sierralta, difensore cileno di proprietà dell'Udinese che ha già fatto intuire di poter dire la sua in Serie B. Probabilmente gli mancano esperienza e un briciolo di sicurezza in più, ma sono cose che si acquisiscono solo giocando: il valore del ragazzo non si discute. In mezzo al campo, invece, al Silvio Piola potrebbe toccare all'ex Pro Vercelli Manuel Scavone, il quale sembra poter recuperare per tempo per questo match tanto insidioso quanto importante: se la sfortuna non si accanirà ancora con l'allenatore crociato, in terra piemontese vedremo nella zona nevralgica del campo proprio il classe 1988 accanto a Vacca (tornato ad allenarsi ieri col gruppo) e all'eroe del derby col Carpi Barillà.