In Lega Pro acquisti dalla Serie B, in cadetteria nomi di Serie C

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che questo non è un pezzo contro la società. Anzi. Un anno fa in tanti, tra addetti ai lavori e semplici tifosi, pensavano che il mega-shopping in Serie B potesse trasformarsi in un'arma a doppio taglio per i ducali: da un lato era sconosciuto l'impatto che i vari Iacoponi, Scozzarella, Di Cesare, Scaglia e, ovviamente, Munari, avrebbero avuto con la terza serie, dall'altro creava un po' di apprensione il peso economico di certi contratti in caso di mancata promozione, vista l'indubbia differenza contributiva prevista per le società tra Serie B e Lega Pro. Il tempo, e i risultati, hanno dato ragione al diesse Faggiano.

Quest'estate, inoltre, il direttore crociato ha stupito tutti con un mercato, fin qui, opposto a quello di gennaio: forte della conferma dei pezzi da 90 dell'ultima stagione, adesso tornati nella categoria che più padroneggiano, il dirigente gialloblù ha potuto dedicarsi alla pesca di giovani tra i meandri della Serie C. Una pattuglia di ragazzi di proprietà che non pesa sull'organico ducale (nessun problema numerico nel tesseramento di Under 23), formata da Frediani, Ramos, Giorno, Galuppini e Lescano, con quest'ultimi due contrattualizzati in seguito a un campionato convincente di Serie D ma con tanta Lega Pro alle spalle. Tutti svincolati, tutti di belle speranze, tutti possibili plusvalenze del futuro.

Oltre a loro emblematico il caso del secondo portiere: niente giovani da formare né vecchie volpi della categoria. Faggiano ha preferito puntare tutto su Nardi, all'esordio in Serie B da ultratrentenne, che in terza serie è stato tra i guardiapali più affidabili e costanti degli ultimi cinque anni. In attesa dei botti di mercato, insomma, quella terza serie snobbata in sede di mercato a gennaio, è diventato il primo terreno di caccia in vista della Serie B.