In Abruzzo per puntare al terzo risultato utile di fila: Pescara dopo Venezia e Salerno

Dopo il periodo pesante vissuto poco meno di un mese fa, da un paio di settimane in casa Parma la situazione è tornata, almeno per il momento, alla normalità. Merito della mini-striscia positiva creata dal pareggio interno contro il Venezia e soprattutto dal successo in trasferta su un campo molto difficile come quello della Salernitana. Il rinvio forzato, a causa della neve, del match contro il Palermo previsto originariamente al "Tardini" nell'ultimo weekend, ha allungato di una settimana l'imbattibilità crociata.

Adesso, contro il Pescara, l'occasione per un piccolo, grande, salto di qualità. Piccolo perché un eventuale successo all'"Adriatico" non stravolgerebbe la classifica in positivo (ma la migliorerebbe, quello è ovvio), grande perché permetterebbe di lasciarsi alle spalle, forse definitivamente, il periodo no di inizio anno. Come ogni gara in cadetteria, ovviamente, non sarà facile. A maggior ragione se di fronte ci sarà una squadra che ha voglia di mettersi in mostra visto che ha appena cambiato in un colpo solo mister e diesse. Molto, in questo caso, dipenderà anche dalle scelte di formazione di D'Aversa, in alcuni casi obbligate a causa di acciacchi e infortuni vari. Difficile, ma per nulla impossibile, bissare il successo campano in Abruzzo.