Il sogno Serie B passa anche dal derby: niente calcoli, bisogna vincere

No, il derby non è una partita come tutte le altre. E no, non è da provinciali concentrare ogni sforzo su una gara che, apparentemente, ha poco da regalare alle due squadre. Dico apparentemente perché - oltre a consentire al Parma di assicurarsi la seconda posizione in classifica - un'eventuale vittoria darebbe ai crociati uno slancio pazzesco in vista dei playoff: un campionato nel campionato in cui conteranno una miriade di fattori, non per ultimo quello mentale. Dunque le ultime dichiarazioni di mister Carmignani ("Tutte e due le squadre cercheranno di vincere a tutti i costi, ma l’obiettivo è salire in B. Lo fai se vinci i playoff e non il derby"), pur essendo sensate, non sono del tutto condivisibili, perché - anche se indirettamente - questo derby potrebbe rivelarsi fondamentale per la compagine ducale, la quale deve assolutamente ritrovare entusiasmo e fiducia, nonché il feeling col proprio pubblico. 

Già quello dell'andata era stato un derby di capitale importanza per il Parma, che lo vinse con merito da strasfavorito, cominciando da allora una cavalcata impressionante terminata solo col trittico maledetto con Forlì, Mantova e Fano. Niente pensieri ai playoff, quindi, almeno per 90'. Anche perché, come ricordato poco sopra, c'è ancora un secondo posto da raggiungere: fare calcoli è da perdenti, bisogna diventare artefici del proprio destino, senza star lì a sperare sino all'ultimo che il Pordenone non vinca a San Benedetto del Tronto.