Il Parma si rifà il look: nel mirino quattro acquisti pesanti, poi saranno le cessioni a determinare il resto

E' iniziato da qualche giorno il mercato del Parma, con il ds Faggiano letteralmente scatenato: quattro nuovi arrivi, uno molto importante e gli altri forse più adatti ad una Lega Pro di alto livello (ma come sempre deve essere il campo a parlare e non il curriculum, ndr). Ma non è certo finita qui: in difesa sono attesi un centrale di spessore, che conosca il campionato, ma anche un terzino in grado di essere alternativo a Scaglia, molto offensivo per gli standard della cadetteria (dove giocava ala fino all'arrivo a Parma). Conferme molto probabili per buona parte dei centrali, così come per Iacoponi, una garanzia sin dal suo arrivo. 

A centrocampo ci sarà parecchio movimento: un paio di senatori sono destinati a partire, per far spazio ad un paio di innesti di categoria. Un arrivo di esperienza è lecito aspettarselo, anche se in questo momento il centrocampo Scozzarella-Munari-Scavone dà comunque discrete garanzie. Meno ne danno le riserve, con scarsa o inesistente esperienza in cadetteria. 

Ma veniamo all'attacco, il reparto che da sempre fa fantasticare i tifosi nel mercato estivo e non solo: Piccolo e D'Aversa vorrebbero riabbracciarsi e Faggiano sta facendo di tutto per accontentarli. Ma il mercato del Parma non si fermerà all'attaccante esterno dello Spezia: arriverà un grosso calibro in grado di dare al tecnico una grande varietà di scelte per il tridente, considerando anche le conferme di Baraye e Nocciolini. Il resto, dipenderà dalle cessioni e da quanti giocatori sceglieranno di lasciare Parma dopo la cavalcata che ha riportato i ducali in Serie A.