Il Parma e una retrocessione che nei numeri sembra ormai inevitabile, ma non ancora matematica. Con Lopez per la dignità

28.01.2015 20:00 di Michele Bugari Twitter:    vedi letture
Il Parma e una retrocessione che nei numeri sembra ormai inevitabile, ma non ancora matematica. Con Lopez per la dignità
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© foto di Federico De Luca

Scorrendo i risultati della stagione 2007/2008 del Parma è possibile ritrovare due serie di 4 giornate ciascuna disputate dai crociati senza subire sconfitte. La prima fu tra la 9ª giornata e la 12ª: Parma-Livorno 3-2, Palermo-Parma 1-1, Parma-Siena 2-2 e infine Parma-Juventus 2-2. La seconda invece tra la 22ª giornata e la 25ª: Cagliari-Parma 1-1, Parma-Milan 0-0, Torino-Parma 4-4 e Parma-Udinese 2-0. In quell’annata i crociati avevano pareggiato con il Milan anche all’andata a San Siro grazie al gol dell’1-1 di Pisanu, rifilando inoltre un sonoro 3-0 alla Reggina. Per chi non l’avesse ancora capito, nel campionato 2007/2008 il Parma, nonostante 7 vittorie e 13 pareggi, arrivò penultimo, tra il Livorno e l’Empoli, e retrocesse per la prima volta nella sua storia dalla Serie A alla B. Eppure a riguardare i risultati di quell’anno sembra tutt’altra storia rispetto al Parma 2014/2015.

Stranamente tra tutti questi numeri, al momento è comunque solo la matematica a tenere in Serie A la squadra crociata, perché all’apparenza il caos che si è venuto a creare nell’ultimo periodo, culminato nella sconfitta interna con il Cesena e la rescissione di Cassano, sembra rendere inevitabile una nuova retrocessione. La porta degli avversari appare sempre più stregata e nonostante tutti gli sforzi sembra quasi ci sia un magnetismo inverso ormai che allontana i palloni calciati dal Parma dal gol (o anche Palladino come successo domenica scorsa…). Per tentare di risolvere il problema che, in teoria, si è aggravato ulteriormente dopo la dipartita di Antonio Cassano, potrebbe arrivare a breve Lisandro Lopez dall’Al-Gharafa di Doha, Qatar, nel cui campionato l’attaccante argentino milita da due stagioni. Nonostante la situazione ormai disperata, l’ex Lione potrebbe comunque dare il suo contributo, vantando un curriculum di tutto rispetto con 59 gol e 22 assist in Ligue 1 con i francesi e 49 gol e 17 assist in Primeira Liga con la maglia del Porto, più 19 gol e 9 assist in Champions League con le due squadre.

E se allora i numeri possono darci qualche ultimo barlume di speranza, ecco che Cristian Rodriguez appena arrivato al Parma dalla Liga spagnola, al suo esordio in Serie A è entrato tra i giocatori che hanno tentato più volte la conclusione a rete della giornata, dietro solo a Dybala del Palermo e a pari merito con gente come Callejon e Klose. Speriamo che già da stasera il nazionale uruguaiano possa allora mostrarci che è possibile invertire quel “magnetismo” che impedisce al Parma di segnare, e che si può ancora sperare al di là dei numeri, quantomeno di chiudere la stagione a testa alta, o quasi. Sarebbe già qualcosa…