I giocatori sono con D'Aversa, ma per ora solo a parole: lo dimostrino sul campo. Ad Empoli toccato il fondo: reazione col Venezia o mai più

19.02.2018 18:46 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
I giocatori sono con D'Aversa, ma per ora solo a parole: lo dimostrino sul campo. Ad Empoli toccato il fondo: reazione col Venezia o mai più
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© foto di Federico Gaetano

Perdere ad Empoli ci sta, era preventivabile. Ma non in modo così umiliante, non senza lottare. Le parole di Malmesi nel dopo gara la dicono lunga sul bruttissimo spettacolo visto in campo: le sue sono state dichiarazioni dure, forti, ma senza dubbio condivise da tutti i tifosi del Parma, comprensibilmente arrabbiati e amareggiati per l'incredibile involuzione della squadra. Se col Perugia la performance di Lucarelli e compagni era stata deludente, al Castellani la prova della formazione ducale è stata infatti letteralmente vergognosa, ancora di più se pensiamo che i crociati erano reduci da una mini-settimana di ritiro e che la posizione di Roberto D'Aversa era già parecchio in bilico. A questo proposito fa strano sentir dire che i giocatori sono tutti dalla parte dell'allenatore quando in campo danno tutt'altra impressione. Se è vero che credono ancora nelle sue idee, è ora di cominciare a dimostrarlo coi fatti. Altrimenti è meglio cambiare e subito, per il bene di tutti. 

Inutile avventurarsi in disamine tecniche: contro l'Empoli il Parma non è proprio sceso in campo. Per una volta non c'entrano modulo, gioco, cambi, scelte iniziali e lacune: a mancare, in questa circostanza, sono stati atteggiamento, voglia, personalità e coesione. Cosa ancora più grave vista anche la settimana trascorsa tutti assieme in ritiro. Venerdì al Tardini arriva un'altra avversaria particolarmente in forma, il Venezia dell'ex crociato Pippo Inzaghi. Una sfida che l'anno scorso complicò il percorso di Apolloni, e che, stavolta, potrebbe inevitabilmente costare cara a D'Aversa in caso di nuovo passo falso. La fiducia non è eterna, la pazienza pure.