Guai a fermarsi, ora che il Parma ci ha preso gusto. Può fare bene anche a Napoli

26.09.2018 12:35 di  Mattia Boselli   vedi letture
Guai a fermarsi, ora che il Parma ci ha preso gusto. Può fare bene anche a Napoli
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il primo dei tre turni infrasettimanali della Serie A 2018/19 porta il Parma a Napoli per un'altra trasferta difficilissima ma che arriva sull'onda dell'entusiamo portato dalla strepitosa vittoria di Milano e da quella più ordinaria ottenuta sul Cagliari (ma tutt'altro che ordinaria è stata la rete di Gervinho!).

In conferenza stampa prepartita Roberto D'Aversa ha evidenziato che "fisicamente giocando due gare vicine può mancare brillantezza, ma è più importante l'aspetto mentale, ci misuriamo contro una squadra che ha dato filo da torcere alla Juventus fino alla fine per la vittoria del titolo, è una delle più forti di questo campionato. Non sarà facile ma non c'è nulla di impossibile, sta a noi rendergliela difficile per cercare di portare a casa il risultato". Affrontare il Napoli in questa stagione significa anche sfidare un tecnico che a Parma è "nato" come calciatore ed ha debuttato in Serie A ed in Europa come allenatore, per poi conquistare su tante ambite panchine un palmarès ricchissimo: "Ancelotti è uno dei migliori, ha raggiunto obiettivi al di là del sistema di gioco: ora utilizza il 4-4-2 ma vista l'ultima formazione è più un 4-2-4, al Milan ha usato l'albero di Natale, ha dimostrato che l'allenatore il sistema di gioco lo fa in base ai giocatori che ha a disposizione e che è stato bravo nella gestione, i suoi giocatori ne hanno parlato sempre tutti benissimo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando ero nel settore giovanile del Milan, per me è un orgoglio misurarmi con lui, ma al di là di quel che penso quel che conta è fare un'ottima prestazione e portare a casa il risultato in una gara difficile". Toccherà farlo senza lo squalificato Calaiò e gli infortunati Biabiany, Dezi, Grassi, Munari e Scozzarella, ma, ad eccezione del bersagliatissimo centrocampo, le alternative a D'Aversa non mancano; rispetto alla gara di quattro giorni fa è facile prevedere qualche cambio in formazione.

In cinque gare di campionato il Parma ha vinto, pareggiato e perso in casa e vinto e perso in trasferta. Manca solo il pareggio in trasferta alla "collezione", e completarla a Napoli sarebbe una bella soddisfazione. A meno che al San Paolo si riesca a fare ancor meglio, e cioè a ripetere l'impresa realizzata undici giorni fa a San Siro o nel capoluogo campano da diversi Parma del passato, per esempio quello neopromosso di Guidolin nell'aprile 2010. Nessuna pretesa, sia chiaro, data l'evidente disparità delle forze in campo; però i crociati visti nelle ultime gare consentono di sognare...e allora, che il sogno duri il più possibile!