Girone B: il Venezia non molla, il Pordenone protesta. Parma, Padova e Reggiana alla finestra

A fatica o no, il Venezia non molla la prima posizione. Geijo regola dopo 100 secondi i conti col Pordenone ma i ramarri, che in questo 2017 hanno vinto solo una volta, recriminano a gran voce per un paio di rigori non assegnati e per un gol regolare non convalidato. Episodi da moviola che lasciano una grande tensione nello spogliatoio (con annesso scontro verbale tra i due presidenti) ma che consegnano comunque i tre punti agli uomini di Inzaghi, al terzo successo di misura consecutivo.

Tre punti che sono anche la distanza di sicurezza (ma neanche tanto...) dal Parma, vittorioso dopo una gara dai due volti (e a due velocità) con la Sambenedettese: Bernardo e Sorrentino sembrano firmare il clamoroso successo esterno ma Baraye e Calaiò riaprono tutto già nella prima frazione mentre nella seconda ci pensa Munari a regalarsi la prima doppietta in gialloblù.

Dietro, però, nessuno ha intenzione di restare a guardare la lotta fra arancioneroverdi e ducali. A partire dalle altre due corazzate del torneo, Padova e Reggiana. I patavini esultano a tempo scaduto a Mantova grazie ad Alfageme mentre i granata regolano la pratica Lumezzane, sempre più in crisi, con le reti di Cesarini e Contessa.

Gubbio e Albinoleffe cementano l'ottima stagione in corso con un pareggio a occhiali mentre il Bassano incappa nel secondo KO consecutivo contro un ritrovato Modena: Popescu e l'ex di turno Nolè consentono ai canarini di allontanarsi dalla zona retrocessione. Ne approfitta la Feralpisalò, bella e vincente a Forlì con l'uno-due nel quarto d'ora finale firmato da Luque e Settembrini.

In chiave salvezza tutti gli scontri diretti si risolvono con un pari: senza gol quelli fra Teramo e Sudtirol e tra Ancona e Santarcangelo, con una marcatura a testa quello fra Maceratese e Fano, con Gattari che risponde a Gabbianelli.