Fabio Lauria, il talento operaio che ha conquistato Apolloni. La rosa ampia un problema? Ora un po' meno

05.11.2015 14:55 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Fabio Lauria, il talento operaio che ha conquistato Apolloni. La rosa ampia un problema? Ora un po' meno
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© foto di Giovanni Padovani

Solitamente il vero numero 10 è quello che ama giocare libero negli ultimi metri, senza costrizione alcuna. E' quello che per una legge non scritta può contare su un trattamento speciale del proprio allenatore, che mai - o solo raramente - gli assegna compiti in fase difensiva. Non è il caso di Fabio Lauria, uno che di classe ne ha da vendere, ma che è in grado di abbinare al talento (tanta roba per una semplice Serie D) anche umiltà, sacrificio e dedizione. Doti che Luigi Apolloni apprezza tantissimo, tant'è che, dopo qualche panchina di fila, non ha più saputo e voluto fare a meno del proprio fuoriclasse operaio, capace di mettersi al servizio della squadra, ricoprendo un ruolo non propriamente suo con grande saggezza.

L'auspicio è che il comportamento ammirevole del classe 1986 ex Porto Tolle, uno che ha tantissimo mercato e che avrebbe potuto benissimo puntare i piedi e aspettare la sessione invernale di mercato per accasarsi altrove, possa esser d'esempio per tutti gli altri ragazzi della rosa, la cui ampiezza, ora, forse non rappresenta più un problema come qualche giorno fa, bensì una risorsa, dato che l'allenatore crociato si ritrova a dover lavorare senza sei elementi importanti come Giacomo Ricci, Crocefisso Miglietta, Michele Messina, Davide Giorgino, Lorenzo Saporetti e Lorenzo Simonetti. Coloro che stanno trovando poco spazio, dunque, hanno il diritto e il dovere di continuare ad impegnarsi al massimo in ogni singolo secondo di ogni allenamento, perché la stagione è lunga, gli imprevisti - come visto - sono dietro l'angolo ed è necessario farsi sempre trovar pronti. Il lavoro paga, questo è fuor di dubbio: prima o poi arriverà il proprio momento per chi dimostrerà di meritarlo. Lauria docet.