Esterni d'attacco, il capitolo è chiuso o c'è spazio per un ultimo colpo?

Solo una settimana fa cominciava a serpeggiare qualche tipo di malumore nella tifoseria crociata, visto che qualcuno ha cominciato a lamentarsi delle operazioni concluse dal Parma. Nel giro di pochi giorni è cambiato tutto radicalmente, visto che sono arrivati ben tre giocatori di categoria: in particolare, concentriamoci sui due nuovi esterni offensivi, Antonio Di Gaudio e Roberto Insigne. Per l'esattezza, va fatta una riflessione: il Parma opererà ancora in questo settore del campo oppure no?

E' una bella domanda che merita certamente un approfondimento. A prima vista, il mercato del Parma in questa zona del campo sembra chiuso: in effetti i giocatori a disposizione di D'Aversa sono tanti, con tre nuovi arrivi di rilievo (l'altro è Siligardi), più la sorpresa Galuppini. Senza dimenticarci di chi è già in rosa come Baraye, ma anche Nocciolini e Scaglia. Fermo restando che qualche addio sembra inevitabile (il primo indiziato a partire sembra proprio Nocciolini), non darei così per scontato che il Parma non faccia altre operazioni in entrata sugli esterni. Certo, in attacco c'è ancora bisogno di una prima punta, ma ricordiamoci che il campionato di Serie B è particolarmente lungo, e qualche alternativa in più farebbe comodo. E poi, cosa da non sottovalutare, i nomi che si facevano per il Parma fino a pochi giorni fa (Piccolo, Citro) sono degli over. Un over come Di Gaudio è effettivamente arrivato, ma sull'altra fascia è arrivato un under come Insigne. Un'altra alternativa, insomma, potrebbe starci, visto che si è parlato a lungo anche del ritorno di Edera, che è un altro under e non intaccherebbe la lista.

In definitiva sì, adesso le priorità in entrata sono altre, ma se si dovessero trovare condizioni vantaggiose, dopo aver coperto gli altri settori, non sarebbe da escludere totalmente un altro piccolo ritocco sugli esterni offensivi.