Esame di maturità superato solo parzialmente: a Terni sono mancati cinismo, cattiveria e un centravanti vero. Dezi nota positiva del pomeriggio

Se il Parma fosse una squadra da playoff, oggi diremmo che il bicchiere è mezzo pieno, perché si è pareggiato su un campo difficile come quello di Terni contro una delle squadre più in salute del torneo. Ma siccome la formazione crociata ha ambizioni importanti (checché ne dicano ufficialmente dirigenti e proprietari) e guida - seppur momentaneamente - la classifica di Serie B, è anche giusto essere un po' più severi nei giudizi e andare a cercare il pelo nell'uovo. 

Già, perché questo pomeriggio il Parma, più che cogliere un punto, ne ha buttati all'aria due pesantissimi, superando solo parzialmente l'esame di maturità cui aveva fatto accenno mister D'Aversa nel corso della conferenza stampa della vigilia. E' vero: se si va ad analizzare la partita, la prestazione di Lucarelli e compagni non è stata affatto da buttare, anzi. Ma per portare a casa l'intera posta in palio, alla squadra ducale è mancato un pizzico di cattiveria, sia in occasione del gol della Ternana (probabilmente evitabile con un po' più di attenzione sulla sinistra sul cross del neo entrato Tiscione) sia in area di rigore avversaria, dove più volte i crociati hanno peccato di cinismo, sprecando occasioni su occasioni davanti all'attento Plizzari. 

Oggi più che mai, dunque, si è sentita l'assenza di un centravanti puro. E non ce ne voglia Baraye, il quale, pur avendoci messo grande impegno, in questa partita non è riuscito praticamente quasi mai a rendersi pericoloso (perché sostituire dopo l'1-1 l'ispirato Di Gaudio e non il fumoso senegalese?). In ogni caso, una delle note più liete per l'allenatore gialloblu è stata l'incoraggiante prestazione di Jacopo Dezi, chiamato nei minuti iniziali ad entrare a freddo per sostituire l'infortunato Munari (in bocca al lupo Gianni!). Pur avendo evidenziato ancora qualche lacuna in fase difensiva, infatti, l'ex centrocampista del Napoli, stavolta, non ha commesso particolari errori. E per di più ha partecipato attivamente alla manovra offensiva crociata, andando anche vicino al gol con un inserimento dei suoi. Potrebbe essere davvero lui uno degli 'acquisti' più importanti di gennaio.