Era ora: il pallone che rotola, altro che tribunali. Contro il Pisa per cominciare bene

12.08.2018 16:22 di Mattia Boselli   vedi letture
Era ora: il pallone che rotola, altro che tribunali. Contro il Pisa per cominciare bene
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Dopo un'estate passata sotto processo, con tanta tensione ma anche col meritato lieto fine, il Parma torna a dedicarsi al calcio vero, quello che si gioca sul campo verde e non nelle aule di tribunale. Quando manca una settimana esatta al debutto dei crociati in campionato c'è quello in Coppa Italia: nel rinnovato Tardini arriva una delle squadre più competitive della Serie C, il Pisa, che nei due turni precedenti ha eliminato i pari categoria della Triestina e la Cremonese, squadra di B, battendole entrambe ai calci di rigore.

Al Tardini in conferenza stampa prepartita mister Roberto D'Aversa, oltre a rimarcare la positiva conclusione della vicenda giudiziaria, nello specifico del match di coppa ha sottolineato che "il rischio affrontando squadre di categoria inferiore è di commettere l'errore di sottovalutare la gara, ma sono straconvinto che i ragazzi non lo faranno. Di fronte abbiamo una buona squadra costruita per fare un campionato di vertice e che nel precedente turno ha eliminato un club di Serie B, bisogna affrontarla con il massimo impegno e determinazione per portare a casa il risultato. Il bilancio di questo precampionato è positivo per il lavoro svolto finora, un po' meno per gli infortuni". Saranno infatti molti gli assenti per problemi fisici di varia natura: Jacopo Dezi, Gianni Munari, Matteo Scozzarella, Francisco Sierralta, Amato Ciciretti e Marcello Gazzola marcheranno visita. Ci sono poi tre squalificati: Bruno Alves, Emanuele Calaiò ed Antonio Junior Vacca. Si è resa necessaria la convocazione del portiere Fabrizio Bagheria e del difensore Andrea Di Maggio, due ragazzi della Primavera.

I crociati sfideranno per la prima volta Giuseppe Corrado, volto notissimo a Parma sia perché vi risiede, sia per il tentativo di acquisire il club in quel difficilissimo 2015. Non ci riuscì e la vita l'ha poi portato a rilevare col socio Ricci un Pisa che nel 2016 si trovava in una situazione quasi altrettanto complicata; arrivando a stagione in corso non è riuscito a salvarlo dalla retrocessione in C e non ha centrato la promozione in quella successiva, ma ha ambizione e progetti: solo il tempo dirà se saprà realizzarli in Toscana, intanto ha iniziato la Coppa Italia togliendosi belle soddisfazioni e quindi il Parma non dovrà davvero sottovalutare i ragazzi suoi e del tecnico Luca D'Angelo.