Empoli migliore e peggiore avversario possibile per il Parma. Ritiro: cura efficace o seccatura?

5 vittorie di fila, miglior attacco del torneo cadetto e primo posto in classifica in coabitazione con il Frosinone: l'Empoli è senza dubbio il peggior avversario che potesse capitare al Parma in questo momento così complicato. Se ci aggiungiamo che il tandem offensivo azzurro Caputo-Donnarumma è in una condizione psico-fisica allucinante e che la difesa gialloblu ha evidenziato qualche piccola crepa nell'ultimo periodo, la partita del Carlo Castellani non può che essere considerata come una delle più complicate in assoluto per la compagine ducale in questo preciso momento.

In realtà, però, se guardiamo la cosa da un'altra prospettiva, possiamo dire che molto probabilmente il match di Empoli cade proprio a fagiolo per la formazione di mister Roberto D'Aversa, alla quale di certo non mancheranno le motivazioni in vista di una sfida così prestigiosa e affascinante. L'atteggiamento propositivo e super offensivo degli azzurri di Andreazzoli potrebbe dare una bella mano ad una squadra votata al contropiede come quella emiliana, la quale, inoltre, ci terrà particolarmente a far risultato non solo per vendicare il beffardo ko dell'andata, ma soprattutto per salvare la panchina al proprio allenatore e non perdere ulteriore contatto dalle prime due posizioni.

Il ritiro? Sicuramente è una misura estrema che i calciatori gradiscono ben poco. Ma talvolta può servire a ricompattare un gruppo, aiutandolo a tirar fuori quel qualcosa in più che, soprattutto in un campionato duro come quello cadetto, può fare la differenza. Staremo a vedere che effetto avrà avuto sui giocatori gialloblu.