Ed ora... avanti tutta

13.09.2014 00:00 di Marco Rizzo Twitter:    vedi letture
Ed ora... avanti tutta
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© foto di Federico De Luca

Mercato deludente, ridimensionamento, tempi d’oro che furono, rimpianti, ingiustizie e ricordi…è arrivato il momento di andare avanti. Gli ultimi quattro mesi in casa Parma sono stati terribili (sportivamente parlando) per la tifoseria gialloblu, tra questioni societarie (bentornato Presidente Ghirardi) e dei calciatori rappresentativi (Parolo su tutti e che fortuna tenere Biabiany!). Un’estate che sarà, però, ricordata anche per segnali forti di attaccamento alla maglia: il mister Roberto Donadoni, flirt con la Lazio a parte, ha dichiarato che questa è ancora casa sua, mentre per l’ad Pietro Leonardi ogni parola sarebbe superflua. Il presente, però, dice Milan, forse la squadra più difficile da affrontare in questo momento. Vediamo perché.

Il gruppo rossonero è praticamente rigenerato dalla cura estiva. Inzaghi, diversamente dal predecessore Clarence Seedorf, gode della stima di tifosi, società e di tutto l’ambiente Milan: l’entusiasmo che regna nella capitale della moda è una conferma lampante. La squadra, poi, è senza dubbio uscita rinforzata dal mercato e può chiaramente puntare al terzo posto nella nostra discreta serie A. La difesa sembra essere riequilibrata, il centrocampo ha perso Montolivo per qualche mese, ma De Jong, Poli più le variabili Muntari, Van Ginkel o Bonaventura (su cui permangono dubbi riguardo l’utilizzo da mezz’ala) compongono un terzetto di tutto rispetto. L’attacco, poi, gode davvero di diverse alternative ed è al momento tra i più in forma e vivaci della categoria. Menez ha voglia di riscatto in serie A, Torres in Italia può fare la differenza, Pazzini in panchina è un lusso più che una carta da giocarsi ed il vero colpo di mercato dimenticato da molti nell’ambiente è il faraone El Shaarawy: talento cristallino in cerca solo della definitiva consacrazione.

Ma di fronte la corazzata rossonera c’è il Parma. Dicevamo, infatti, di quella squadra che ha vissuto mille difficoltà, culminate con la disastrosa prova di Cesena, che ha sancito la prima sconfitta stagionale. Tanto per chiarire, credere che la prima di campionato sia un jolly e che la stagione inizi dalla gara del Tardini è un errore grande quanto una casa. Quella partita e quell’arida prestazione devono essere solo un ulteriore motivo di riscatto che si va ad aggiungere all’estate, la delusione, l’attaccamento alla maglia, Donadoni, Leonardi e, soprattutto, il pubblico di Parma.
Permangono comunque dubbi tra i supporters sulla squadra: Cassano sarà motivato? Belfodil è pronto per il riscatto? Biabiany sente ancora la causa? A chi si pone questi interrogativi, c’è una semplice risposta: i veri professionisti, i campioni, si vedono in questi momenti, pronti ad onorare la maglia e a riscattarsi dalle cocenti delusioni subite. E poi, oltre tutto, c’è il Parma, ci sono i tifosi, la vera essenza di questo sport. Ed allora, Parma-Milan…avanti tutta.