Da un playoff all'altro, dalla lotta alla B a quella per la A. Tra gennaio 2017 e gennaio 2018 una grande costante: sarà decisivo il mercato

Un anno fa, di questi tempi, il Parma interveniva sul mercato per modificare massicciamente la squadra dopo un girone d'andata, in Lega Pro, a tratti disastroso ma che comunque aveva permesso ai gialloblù di rimanere in scia dell'allora capolista Venezia, distante solamente tre punti.

Poi, in un mese, sbarcarono a Collecchio i vari Di Cesare, Iacoponi, Scaglia, Frattali, Scozzarella, Munari e Frattali mentre salutarono i gialloblù Evacuo, Benassi, Guazzo, Melandri e Canini. Era l'inizio del nuovo corso targato Faggiano-D'Aversa che ha portato, dopo crisi varie (vedi Ancona) e playoff lunghissimi i ducali in cadetteria alla prima occasione utile.

Un piccolo amarcord, di inizio anno, per capire come eravamo e come siamo. Terzi un anno fa in Serie C, quinti adesso in B. A tre punti dalla promozione diretta 12 mesi fa, a quattro adesso. Dalla lotta per la B a quella per la A, insomma, il Parma è riuscito sempre a rimanere sul pezzo. Nonostante le tante critiche verso una squadra che all'inizio non sapeva segnare e che da un mese a questa parte si è davvero dimenticato come si fa. Con un gioco che tante volte non è spumeggiante ma che ha permesso di essere là in alto, in piena zona play-off, a una manciata di lunghezze dalla massima serie. 

Per riuscire a ottenere il salto di categoria, esattamente come un anno fa, servirà un mercato all'altezza. Non massiccio come quello passato, vista la voglia e l'esigenza di dare un taglio col passato. Ma sicuramente di sostanza, sperando che i risultati siano ancora una volta positivi.