Da Cruz, un esordio a metà: ma i margini di crescita ci sono. Può essere importante in questa seconda parte di stagione

Nello scrivere l'editoriale di oggi, vorrei parlare dell'esordio di Alessio Da Cruz, un giocatore su cui è stato effettuato un esborso importante, in ottica presente ma soprattutto futura. Del resto, nello scorso mese il ds Faggiano ha sempre parlato di "lavorare per costruire", e in questo senso va letto l'acquisto del giocatore olandese, che ha prospettive importanti. Prospettive che, in parte, sono già emerse contro il Brescia: non dimentichiamo che l'assist per il gol del momentaneo 1-1 firmato da Ceravolo è stato opera proprio del giocatore di origini capoverdiane. Da Cruz, al tempo stesso, ha però fallito una ghiotta occasione sullo 0-0, che avrebbe certamente incanalato la partita su binari diversi.

Al di là di quella che è stata la prestazione all'esordio dell'attaccante, Da Cruz potrà certamente rivelarsi una risorsa per il Parma in questa seconda parte di stagione. Alcune sue qualità le abbiamo già viste: struttura fisica importante, buona capacità di difendere il pallone, leve lunghe, ottima velocità. Insomma, l'olandese sembra avere tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio da protagonista sin da subito. Se lo augura certo D'Aversa, che nella sua "prima" lo ha schierato da centravanti, salvo poi spostarlo lateralmente dopo l'ingresso di Ceravolo con buoni risultati. La duttilità sarà utilissima allo stesso Da Cruz per la sua carriera, ma anche per il Parma, che può contare su una pedina multiforme in attacco; pedina che forse è mancata alla squadra, soprattutto nelle ultime gare del 2017. Insomma, senza caricare di troppe pressioni il ragazzo (che, ricordiamocelo, è solo un classe '97), possiamo a ragione aspettarci che possa essere da subito un titolare.