D'Aversa, quattro opzioni per sostituire Scavone: Giorgino favorito. Trecento volte Lucarelli, capitano sempre più nella storia del club

16.02.2017 15:20 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
D'Aversa, quattro opzioni per sostituire Scavone: Giorgino favorito. Trecento volte Lucarelli, capitano sempre più nella storia del club
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© foto di Giovanni Padovani

Nella gara di domenica pomeriggio contro la Sambenedettese, mister Roberto D'Aversa dovrà fare a meno di uno dei pilastri del centrocampo crociato: ovviamente ci riferiamo a Manuel Scavone, costretto ai box per una lesione ai flessori della coscia destra rimediata cinque giorni fa in quel di Bergamo. Per sostituire l'ex giocatore della Pro Vercelli, il tecnico gialloblù ha a disposizione ben quattro opzioni: l'impiego di uno tra Giorgino e Corapi, oppure l'adattamento nel ruolo di mezzala sinistra di Scaglia o Ricci. In teoria il quadro della situazione è questo, ma in pratica le possibilità che il mister decida di puntare su Ricci o Corapi sono davvero poche: se l'impiego del primo è da escludere per il fatto che non giochi da tantissimo tempo, quello del secondo sembra improbabile per via del fatto che in mezzo al campo ci sia già Scozzarella, giocatore che, proprio come l'ex L'Aquila, è molto più abile in fase di costruzione che di rottura. Il ballottaggio sembra dunque restringersi a due nomi: quelli di Giorgino (al momento in vantaggio su tutti) e Scaglia, con quest'ultimo che, potendo interpretare anche i ruoli di laterale basso e alto, giocherà in ogni caso dal 1'.

Dopo la sfida contro l'Albinoleffe, la squadra tra le cui fila ha fatto il proprio esordio nel mondo dei professionisti, Alessandro Lucarelli si appresta a vivere una nuova giornata emozionante. Se dovesse - come sembra - scendere regolarmente in campo con la Sambenedettese, il capitano della formazione ducale collezionerebbe il 300esimo gettone in maglia crociata, raggiungendo così in sesta posizione Alessandro Melli nella classifica dei giocatori gialloblu con più presenze. Si tratterebbe dell'ennesima soddisfazione per il difensore centrale toscano, oramai sempre più parte integrante della storia del Parma. Standing ovation per lui.