Contro un grande avversario, per far gioire il Tardini. Dimenticate tutto per novanta minuti: c'è Parma-Palermo

25.04.2015 14:00 di  Marco Rizzo  Twitter:    vedi letture
Contro un grande avversario, per far gioire il Tardini. Dimenticate tutto per novanta minuti: c'è Parma-Palermo
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© foto di Federico Gaetano

L’obiettivo del match di domani, tra due squadre che hanno ben poco da dire a questo campionato, sarà quello di far divertire il pubblico. Inoltre, è una vetrina sempre importante per diversi calciatori in attesa del calciomercato estivo, specialmente per i calciatori crociati in attesa di sviluppi societari decisivi. L’obiettivo dei giocatori di Donadoni, comunque, sarà quello di far esultare il proprio pubblico in una delle ultime comparse nella massima serie.

Il Palermo, in questa stagione, è stata tra le migliori squadre del campionato. Da matricola, dopo aver scalato le pareti dell’inferno della serie B, ha vissuto una stagione tranquilla, non rischiando mai di perdere la permanenza nella massima serie, che il pubblico rosanero merita ampiamente. Il collettivo si è comportato da grande gruppo ed i risultati della squadra sono sotto gli occhi tutti. Per onesta intellettuale, però, vanno sottolineati due fattori chiave: la coppia Vazquez-Dybala e l’allenatore Iachini. Il binomio d'attacco rosanero è stato semplicemente devastante (specialmente la punta argentina) ed il 3-5-2 impostato dall’allenatore ha avuto vita facile in fase di finalizzazione, complice il rendimento positivo dei centrocampisti: si pensi alla stagione di Rigoni, Barreto e dei laterali Morganella, Lazaar, Rispoli. Inoltre, in caso di probabile partenza del numero nove rosanero, il sostituto è già pronto: Belotti nel tempo concesso ha mostrato capacità devastanti e, ad oggi, rappresenta una promessa certa per il calcio italiano. L’allenatore marchigiano, invece, ha saputo lavorare in silenzio, lontano dai riflettori e in una piazza storicamente difficile per la sua vulcanica presidenza, prendendosi, così, qualche applauso che troppo spesso gli è stato negato in carriera. Ha mostrato intelligenza tattica e guidato con una forte leadership la squadra al traguardo ambito.

Per quanto riguarda il Parma, invece, bisogna proseguire sulla direzione intrapresa. Il modulo di questi ultimi match sarà, molto probabilmente, il 3-5-2. L’unico calciatore dell’attuale rosa che sembra esserne penalizzato è Mattia Cassani, non a proprio agio come quinto di centrocampo e mai stato difensore in un terzetto arretrato. Il laterale, inoltre, non ha la freschezza e forza fisica della scorsa stagione dopo l’infortunio di questo inverno e ciò penalizza la sua costanza sulla fascia di competenza. Lo schieramento, però, permette a Belfodil di giocare vicino alla porta duettando con il compagno di turno. Dopo tanto tempo, ormai, è chiaro che l’algerino necessita di giocare come attaccante (prima o seconda punta per gli amanti della tattica) e partendo dall’esterno va in difficoltà. Lui deve trovare la continuità di andare in rete, per gli altri c’è da farsi notare in attesa di corteggiamenti e nuove destinazioni. C’è chi, invece, giurerà fedeltà al Parma. Ma dipende dalla serie del prossimo campionato, dal fallimento, dalla nuova proprietà. Dai soliti, deliranti, noti discorsi. Per novanta, minuti, però, nessuno ci penserà. Ed allora, buon Parma-Palermo.