Continuate a sottovalutarci, noi continueremo a vincere. A Torino un altro colpo memorabile, un altro Parma da applausi

13.11.2018 15:14 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Continuate a sottovalutarci, noi continueremo a vincere. A Torino un altro colpo memorabile, un altro Parma da applausi

Che bel Parma abbiamo ritrovato a Torino! Un momento, ritrovato? No, le uniche novità sono quelle messe in campo da D'Aversa, perché il Parma continua a essere fedele a sé stesso, costante, capace di fermare chiunque grazie ad una prova collettiva di grande attenzione che parte da una difesa attenta e si fregia di un attacco dalle individualità importanti, che sa fare male al momento giusto: Gervinho continua a stupire per cinismo, non esattamente la sua caratteristica migliore ai tempi di Roma, Inglese per quanto sa essere fondamentale per la squadra e anche il rientro di Grassi ha dato tantissimo alla manovra offensiva, almeno per un'ora di gara. Da parte dei granata, lo ha sottolineato anche Mazzarri, c'è stato un evidente calo di tensione, una sottovalutazione di un avversario che forse il Toro pensava di poter incornare facilmente dopo aver stravinto a Genova contro la Sampdoria. Non è stato così e dopo Genova e Milano, il Parma può farsi forte di altri tre punti fondamentali e di un'altra impresa in terra straniera. 

Ma in fin dei conti, cosa è cambiato rispetto alla sfide interne con Lazio e Frosinone e alla gara esterna di Bergamo? Semplicemente gli episodi, che contro Atalanta e biancocelesti avevano girato a sfavore e stavolta invece hanno sorriso ai crociati. La miglior caratteristica di questo Parma è proprio questa, la capacità di tenere le partite sul filo: a volte la bilancia pende per l'avversario, a volte le individualità la vestono di gialloblù. Era il modo di giocare dell'anno scorso, quando le individualità erano sempre a favore nostre, lo è anche quest'anno: 17 punti parlano in nostro favore, anche se non è il momento di guardare la classifica ma solo di pensare ai prossimi tre punti, poi ai tre dopo e così via, fino a 40. L'unico obiettivo stagionale.