Con lo Spezia punto prezioso, ma senza il miglior Insigne e un vero centravanti, il Parma fa fatica davanti

28.12.2017 23:31 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Con lo Spezia punto prezioso, ma senza il miglior Insigne e un vero centravanti, il Parma fa fatica davanti
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© foto di Federico Gaetano

Il Parma chiude il suo 2017 con un pareggio che, se alla vigilia poteva sembrare un risultato un po' stretto, alla luce della gara di ieri sera assume una valenza senz'altro maggiore. Già, perché per più di un tempo la squadra di D'Aversa è stata costretta a giocare in dieci per l'espulsione di capitan Alessandro Lucarelli: un episodio che avrebbe potuto seriamente compromettere la partita, ma che non ha assolutamente disunito i ducali, i quali non solo hanno dimostrato grande solidità e compattezza a livello difensivo, ma hanno addirittura rischiato di vincere.

Si è dunque trattato dell'ennesimo segnale di forza dato dal Parma, che però per poter competere alla pari con Palermo e Frosinone nella seconda decisiva parte di stagione, dovrà assolutamente ritrovare la lucidità e la concretezza dei giorni migliori in zona gol. Come detto e ridetto, la formazione crociata, attualmente, soffre la mancanza di una prima punta, ruolo che, purtroppo, non sono riusciti a ricoprire al meglio né Baraye né Nocciolini né Siligardi. Ma nelle ultime tre gare la squadra ha patito anche il fisiologico calo di Roberto Insigne: non è infatti un caso se nelle gare nelle quali l'ex Napoli ha segnato o fornito assist, il Parma ha ottenuto 18 punti su 21 disponibili, mentre nelle ultime quattro partite, in cui Insigne non ha né segnato né servito passaggi vincenti, i gialloblu hanno ottenuto solo 4 punti, segnando la miseria di un gol. Benedetta sia la sosta.