Col Foggia per dimostrare di aver svoltato, assurdo sminuire la vittoria di sabato. Maledizione Ceravolo, ora rischia tre mesi di stop

23.10.2017 17:23 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Col Foggia per dimostrare di aver svoltato, assurdo sminuire la vittoria di sabato. Maledizione Ceravolo, ora rischia tre mesi di stop
© foto di ParmaLive.com

Guai a pensare di essere fuori dal tunnel, perché il blackout di inizio ripresa preoccupa e non poco, quando la vittoria sembrava se non incamerata comunque già "tracciata". Invece il pari di Luppi ha avuto l'effetto di una sgradita doccia gelata, facendo riaffacciare la squadra nelle problematiche delle ultime settimane, non ultima una fragilità difensiva che va puntellata il prima possibile. A Foggia dunque, contro la peggior difesa del campionato, la squadra dovrà dimostrare di aver superato il momento difficile a livello di fase offensiva, ma anche di poter tornare alla solidità arretrata che ha caratterizzato la primissima fase della stagione. 

Ammetto che alcune dichiarazioni in arrivo da Chiavari, dove ovviamente tirano l'acqua al proprio mulino, come è giusto che sia, non mi sono piaciute. Far passare il successo del Tardini come frutto di un episodio è sbagliato sotto più di un punto di vista (20 tiri a 9 sono numeri che non lasciano spazio a interpretazioni). Nella prima frazione di gara l'Entella non è praticamente sceso in campo, tanto che sembrava si giocasse ad una porta: la manovra è stata a tratti farraginosa, ma rimane comunque la netta superiorità dimostrata dalla formazione di D'Aversa, abile nell'inserire al momento giusto il vero svolta-partita. Insigne ha aggiunto alla manovra una velocità di esecuzione che ha permesso ai crociati di raggiungere un successo ampiamente meritato. 

E' infine arrivato il comunicato su Fabio Ceravolo, la pessima notizia del giorno del ritorno al successo: è evidente che la situazione è in costante evoluzione, tanto che lo staff medico valuta anche l'operazione chirurgica per il malandato adduttore del classe 1987, ma a quanto risulta a me, c'è il rischio concreto di ben tre mesi di stop. In sostanza, appuntamento al 2018, ben inoltrato, e concreta possibilità di dover tornare sul mercato appena la sessione riaprirà, sperando nel frattempo che a Calaiò non venga neanche un raffreddore. In bocca al lupo alla Belva intanto, che sui social ha voluto immediatamente far capire di essere ansioso di rimettersi a disposizione di D'Aversa il prima possibile.