Cerri-Parma, sarebbe una bella favola. Se parte Scaglia, nuovo intervento in difesa?

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Le strade di Parma e Alberto Cerri si sono divise nella maledetta estate del 2015, quella del doloroso fallimento della società ducale. Ma potrebbero clamorosamente ricongiungersi nei prossimi giorni, coi crociati che, stando alle ultime indiscrezioni di radiomercato, avrebbero messo nuovamente gli occhi sul loro ex giocatore. Considerando che Calaiò sarà utilizzabile sin dalla prima partita del girone di ritorno e che Fabio Giovanni Ceravolo dovrebbe essere a disposizione del tecnico gialloblu nell'arco della seconda parte del torneo cadetto, probabilmente è proprio il classe 1996 parmigiano il profilo ideale per la squadra di D'Aversa, forse molto di più di punte provenienti dalla A come Pazzini, Matri e Coda, le quali arriverebbero nel Ducato per fare i titolari, spedendo così in panchina dei pezzi da novanta come l'ex Napoli e l'ex Benevento. Se l'affare col Perugia dovesse concludersi, peraltro, sarebbe una favola a lieto fine sia per Cerri che per il Parma, il cui legame, per ovvi motivi, rimane indissolubile malgrado i chilometri di distanza e i diversi obiettivi.

Nell'operazione Cerri, si è vociferato anche dell'inserimento di Luigi Alberto Scaglia, giocatore tuttofare che, nonostante il suo valore e la sua duttilità, dovrebbe lasciare l'Emilia visto il pochissimo spazio trovato nella prima parte di stagione. Dando per scontata la partenza di Luca Germoni, sempre più vicino al Perugia, se dovesse partire anche l'ex Latina, il Parma con ogni probabilità tornerà sul mercato per cercare un terzino sinistro di ruolo che possa sostituire Gagliolo in caso di emergenza, a meno che D'Aversa non consideri all'altezza uno tra Saporetti e Ramos, oppure voglia adattare un centrocampista di cui già dispone in rosa (Scavone?).