Centrocampo, da tallone d'achille a punto di forza. Attacco solo da affinare, priorità difesa

12.01.2017 15:25 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Centrocampo, da tallone d'achille a punto di forza. Attacco solo da affinare, priorità difesa
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

E' incredibile come un paio di mosse (e che mosse!) riescano a cambiare completamente volto ad un reparto che sino a qualche settimana fa era considerato il principale tallone d'Achille del Parma. Chiaramente ci riferiamo al centrocampo, che pur avendo fornito ottime risposte nelle ultime partite, presentava ugualmente alcune mancanze, sia a livello qualitativo che quantitativo. Gli arrivi di Matteo Scazzarella e Gianni Munari (quest'ultimo non ancora ufficiale), almeno sulla carta, dovrebbero non solo aver colmato le lacune della squadra gialloblù nella zona nevralgica del campo, ma anche reso il reparto di centrocampo del Parma il migliore per distacco del Girone B di Lega Pro, complicando e non poco le scelte di mister Roberto D'Aversa, il quale, ogni weekend, sarà costretto a lasciar fuori almeno due tra Munari, Scavone, Corapi, Giorgino e Scozzarella. 

Dopo aver sistemato definitivamente il centrocampo, le attenzioni di Faggiano dovrebbero concentrarsi su porta (Frattali è uno dei nomi per il ruolo di vice Zommers), attacco ma soprattutto difesa. Già, perché se in avanti c'è bisogno soltanto di completare il reparto (sostituendo i partenti e dotando il tecnico degli esterni richiesti per poter giocare col 4-3-3), il pacchetto arretrato, ad oggi, appare il vero anello debole della squadra. Se è vero che Saporetti ha dimostrato di poter dire la sua anche in Lega Pro, infatti, è altrettanto vero che la discontinuità di Lucarelli e Canini, e i problemi fisici di Benassi, Coly e Garufo, non possono lasciare tranquillo D'Aversa, il quale, non a caso, ha richiesto un giocatore duttile ed esperto come Mammarella, peraltro apparso in splendida forma nelle ultime gare disputate con la maglia della Pro Vercelli.