Cacioli partenza pesante, soprattutto a livello di spogliatoio. Il punto sulla rosa, si riparte da 14 giocatori: a giorni il rinnovo di Giorgino

E' stata un fulmine a ciel sereno la partenza di Luca Cacioli, sia per i tifosi che per il club ducale. La dirigenza e lo staff tecnico gialloblù, infatti, avevano incluso anche il roccioso centrale di Arezzo nel progetto Parma targato 2016-2017, consci del fatto che il classe 1982 - malgrado il salto di categoria - avrebbe potuto garantire un'altra annata ad alti livelli, ma soprattutto avrebbe contribuito alla costruzione di una mentalità vincente e di un gruppo coeso. Già, perché il guerriero toscano nell'ultimo anno non si è rivelato solo un validissimo centrale, ma - dettaglio non da poco - anche un leader, fuori e dentro dal campo. Sia in gara che in allenamento ha sempre dato il mille per mille, dando il buon esempio anche ai più giovani, che tanto hanno imparato grazie alla sua professionalità. Per il Parma non sarà difficile sostituirlo sul terreno di gioco, del resto stiamo parlando di un club prestigioso che fa gola a tanti giocatori, anche di categoria superiore. Ben più complicato, però, sarà colmare il vuoto che Cacioli lascia all'interno dello spogliatoio. In attesa di capire come si muoverà in tal senso la società, rinnoviamo il nostro più sentito in bocca al lupo al neo centrale del Matelica. 

Con l'addio di Cacioli, la rosa gialloblù si riduce a quattordici elementi, come rivelato qualche giorno fa ai nostri microfoni dal direttore sportivo ducale Andrea Galassi. Tra i confermati, ci saranno ovviamente Pasquale Mazzocchi (il cui entourage dovrebbe incontrare la dirigenza pochi giorni prima del ritiro per mettere nero su bianco), Lorenzo Simonetti (per lui è pronto un contratto pluriennale) e Davide Giorgino, quest'ultimo ormai vicinissimo alla fumata bianca col Parma. Secondo quanto ci risulta, per la definizione dell'accordo annuale (ma rinnovabile in caso di stagione soddisfacente anche in Lega Pro) col centrocampista brindisino mancherebbe davvero poco: ci sarebbero infatti da limare solamente i dettagli, ma si tratta di una pura formalità. Nei prossimi giorni è attesa la stretta di mano tra le parti.