Bia-Ca-Sché, il "tridente del riscatto" vuole la camera con vista sull'Europa

19.04.2014 00:00 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Bia-Ca-Sché, il "tridente del riscatto" vuole la camera con vista sull'Europa
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Se mi aveste detto otto mesi fa che saremmo arrivati a giocarci l'Europa con l'Inter, il 19 aprile, a cinque giornate dal termine del campionato, molto probabilmente vi avrei presi per illusi, o peggio, per pazzi. Ed invece eccoci realmente qua, a vivere con trepidazione e adrenalina alle stelle la "notte prima dell'esame", quello che, se superato, potrebbe darci lo slancio definitivo verso un sogno coltivato con cura e ora molto più concreto di quanto possiamo immaginare. Merito dei ragazzi, capaci di tessere una stagione al limite della perfezione e di issare sempre più in alto la bandiera crociata, oggi impossibile da non vedere anche per chi ci ha completamente ignorati per anni. 

La realizzazione del sogno, che sappiamo tutti qual è, ma che non ho il timore di sottolineare nuovamente con forza (E-U-R-O-P-A), passa inevitabilmente dallo spareggio anticipato con la squadra nerazzurra, che, al contrario nostro, sta vivendo un campionato al di sotto delle aspettative e del valore della propria rosa. Il collettivo di Mazzarri, reduce da un perentorio (e, permettetemi, non veritiero) 0-4 a Genova con la Samp, dovrà fare molta attenzione alla forza del gruppo ducale e all'entusiasmo che si respira in terra emiliana, ma soprattutto dovrà ben guardarsi dal desiderio di rivalsa del terzetto offensivo Schelotto-Cassano-Biabiany, con un recente passato in nerazzurro, ma con un presente e un, si spera, futuro a forti tinte gialloblù. "Il tridente del riscatto" BiaCaSchè, come l'ho ribattezzato nel titolo, è un mix di fantasia, estro, rapidità e imprevedibilità, un congegno esplosivo che potrebbe mandare letteralmente in tilt la non proprio agilissima retroguardia interista, indirizzando la partita in direzione gialloblù.

Non tre semplici punti, ma una camera con vista sull'Europa: è questo ciò che mette in palio la sfida del Tardini. Vincere, infatti, permetterebbe ai crociati non solo di mettere la freccia e superare in classifica in proprio l'Inter, ma anche di allungare sulle altre concorrenti, la maggior parte di esse impegnate in scontri diretti che potrebbero disperdere punti e speranze europee. E allora sotto con i nerazzurri, con tutte le energie che abbiamo, al ritmo che sappiamo. Quello di samba.