Balotelli o non Balotelli? Per ora pensarci non ha senso. Ora la parte difficile del mercato: fare tante scelte senza cuore, ma per il bene del Parma

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Ormai archiviati i festeggiamenti per la terza promozione consecutiva, in casa Parma si sta già pensando al mercato. Tante le voci che già si stanno sommando sul calciomercato ducale, con in testa la suggestione legata a Mario Balotelli. Bisogna però essere realisti: la pista è difficile, e al momento sembra che la cosa sia più un'invenzione giornalistica. Del resto il nome di Balotelli fa parlare tanto, ma intorno c'è molto altro. Per ora, dunque, è un discorso da accantonare e da riprendere solo qualora ci siano dei fatti concreti legati a questa possibilità. Meglio concentrarsi su quello che si ha: una rosa, quella a disposizione di D'Aversa, che ha un certo valore ma che, giocoforza, andrà necessariamente rinnovata. E tanto.

Proprio ora, infatti, arriva il difficile in ambito mercato: fare delle scelte. E saranno probabilmente scelte anche dolorose, perché inevitabilmente ci saranno molti addii. C'è tanta riconoscenza per gli eroi della promozione, ma non bisogna neanche ripetere l'errore di alcune neopromosse degli ultimi anni, ovvero quello di sopravvalutare la rosa. Il ds Faggiano, insomma, dovrà operare con grande freddezza e, se necessario, dovrà essere anche senza cuore. Ma, questo, il nostro direttore lo sa benissimo. Tali decisioni, però, sono inevitabili se si vuole il bene del Parma: proprio ora che è stata raggiunta la massima serie, bisogna difenderla a tutti i costi ed è per questo che servirà un profondo rinnovamento. In ogni caso la società ha già dato prova di competenza, per cui penso che possiamo tutti dormire sogni tranquilli: fidiamoci, la dirigenza sa benissimo quello che fa.