Apolloni, finalmente la (s)quadra: l'undici visto col Gubbio, ad oggi, è il più affidabile. Il gioco ancora non c'è e forse non ci sarà mai, ma se si vince con questa regolarità...

07.11.2016 18:40 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Apolloni, finalmente la (s)quadra: l'undici visto col Gubbio, ad oggi, è il più affidabile. Il gioco ancora non c'è e forse non ci sarà mai, ma se si vince con questa regolarità...
© foto di Alberto Massignan/ParmaLive.com

Zitto zitto, tra una manciata di fischi e qualche critica, il Parma continua a macinare punti, e lo fa finalmente con la continuità della squadra che vuole vincere il campionato. Tralasciando il valore delle avversarie affrontate nell'ultimo periodo (Forlì, Mantova e Fano non sono di certo formazioni irresistibili), quattro vittorie di fila non si ottengono certo per caso, e rappresentano un ruolino di marcia più che importante: l'ultima volta che i ducali erano riusciti a costruire una striscia di vittorie così consistente è stato nella stagione passata, e più precisamente nel marzo scorso, quando Lucarelli e compagni furono in grado di fare bottino pieno contro Lentigione, Romagna Centro, Virtus Castelfranco e Legnago Salus, dando il colpo di grazia alle dirette concorrenti per la promozione in Lega Pro.

La vetta ora è lì, ad un passo, ma è giusto dire che il percorso del Parma non è ancora tutto rosa e fiori: neanche al cospetto del Gubbio, infatti, la compagine ducale ha convinto del tutto, soprattutto sotto il profilo del gioco (e forse, viste le caratteristiche della rosa, mai riuscirà a brillare a livello 'estetico') . Tuttavia se i risultati dovessero continuare ad arrivare con questa continuità, allora il gioco passerebbe in secondo piano per tutti, anche per i più esigenti. Del resto i campionati si vincono facendo punti e poi - diciamoci la verità - non è mica una novità il fatto che le squadre di Luigi Apolloni regalino poco spettacolo: il tecnico romano predilige la compattezza all'estetica, insomma, bada alla sostanza più che alla forma. E nonostante tutte le critiche piovutegli addosso, a volte anche dal sottoscritto, i numeri sono tutti dalla sua parte: da quando si è seduto sulla panchina gialloblu, infatti, l'ex Modena ha ottenuto in campionato 35 successi e 13 pareggi, rimediando in 50 gare complessive solamente 2 sconfitte (entrambe al Tardini), una delle quali - quella col Venezia - davvero rocambolesca.

Il successo col Gubbio è figlio anche delle scelte di Apolloni, il quale, dopo periodo - più o meno lungo - di prove ed esperimenti, è finalmente riuscito a trovare la formula magica per dar vita ad un Parma più ordinato ed efficace. La difesa a tre, eccezion fatta per qualche amnesia a livello individuale, sembra dare nuove, ampie, garanzie al tecnico romano. Garanzie che gli regala eccome pure il jolly Giorgino, il quale, malgrado le difficoltà nell'impostare l'azione, davanti alla difesa dà equilibrio e compattezza alla squadra. Positivo anche il rientro dello sgusciante Mazzocchi, nonché lo spostamento sul centro-destra di Corapi (che in questa maniera ha maggiore libertà di inserirsi e di inventare) e l'avanzamento di Nocciolini accanto alla prima punta Calaiò.