Altro passo falso, ora a preoccupare è la condizione. Baraye irriconoscibile, quanto manca Longobardi. Un pensiero per Daniele, uno di noi

08.02.2016 17:04 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Altro passo falso, ora a preoccupare è la condizione. Baraye irriconoscibile, quanto manca Longobardi. Un pensiero per Daniele, uno di noi
© foto di ParmaLive.com

Poche idee offensive, una difesa che non brilla più per solidità come poche settimane fa, riferimenti che vengono a mancare. Neanche tornando al modulo che aveva contribuito a formare il grande vantaggio sulle inseguitrici, con Baraye "falso nueve", il Parma ha offerto la prova né il risultato che tutti si aspettavano. Ma a dire la verità, ciò che più mi ha preoccupato ieri è l'evidente calo di condizione che la squadra sta affrontando, già sulle gambe all'ora di gioco e costretta a giocare coi lanci lunghi per l'isolatissimo Musetti, mai messo in condizione di essere pericoloso né di creare occasioni per i compagni. Paradossalmente, solo il giovane Mazzocchi ha dimostrato una gran forma, scartando avversari a ripetizione dopo il suo ingresso. 

E se col Mezzolara sembrava essere la presenza di Guazzo a centro area ad aver spento le velleità di Baraye, a Correggio nemmeno rimettere il senegalese al centro dell'albero di Natale ha dato gli sperati frutti. Spento, svogliato, poco incline al ripiegamento, il numero 10 è stato sostituito ancora una volta, dopo partita scialba e priva dei guizzi che abbiamo imparato ad apprezzare. Lo stesso Corapi ha giocato una delle migliori gare, così è stato Ricci, che di mestiere farebbe il difensore, ad incaricarsi di gran parte delle conclusioni verso Chiriac. Con tutto il rispetto per gli altri, ieri più che mai si è sentita disperatamente la mancanza di un centravanti e di un uomo carismatico quale Longobardi. 

Chiudo con un pensiero per Galloppa, ancora infortunato, probabilmente per un nuovo gravissimo crack al ginocchio. Sarebbe il quarto negli ultimi sei anni, una situazione che i tifosi crociati conoscono purtroppo bene. La storia di Daniele al Parma parla di tre gravissimi infortuni, una stagione eccezionale e tanti rimpianti per quello che sarebbe potuto essere e non è stato: ho avuto di scambiare con lui un paio di messaggi, per fare gli auguri di pronta guarigione, e mi è parso già pronto e carico per il rientro. In bocca al lupo!