Altra vittoria da struzzo, ma fino a quanto sarà possibile tenere la testa sotto la sabbia?

Inutile dilungarsi ancora una volta, come mi capita ormai tutti i lunedì, sulla prova orripilante del Parma, a tratti persino svogliato e con poca voglia di vincere di fronte ad un Fano molto più convinto dei propri mezzi, della possibilità di trovare uno storico successo contro una squadra che è ormai l'ombra di quella che era. Però Calaiò ha segnato a porta vuota, quindi ci godiamo il -1. 

No, basta nascondere la testa sotto la sabbia: "giocando" così, non si va da nessuna parte. Si può guardare la cosa da due punti di vista: 1) se abbiamo fatto 22 punti senza una minima ombra di gioco, chissà cosa potremmo fare quando si inizieranno a vedere più di tre passaggi di fila. 2) nove punti di fila sono importanti e ci consentono di tenere il passo delle big, ma fino a quando durerà la nostra fortuna? 

Sono entrambi punti di vista validi, io mi limito solo ad osservare come guardare il Parma sia ormai una fatica, non più un gusto: lo spogliatoio era bollente una settimana fa, non credo sia soddisfatto dopo aver subito per larghi tratti il dominio del Fano e aver chiuso il primo tempo senza neanche un tiro verso la porta avversaria. Siamo in Italia, il risultato viene prima di tutto, ma è lecito domandarsi quando arriverà la famosa evoluzione, nel gioco e nel carattere, che tutti ci aspettiamo dalla squadra.