Al Curi primo vero esame dell'anno: interessante capire come reagirà la squadra al ko col Brescia

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Mister Roberto D'Aversa era stato chiaro in una delle primissime conferenze stampa stagionali: quest'anno il Parma riuscirà a togliersi delle belle soddisfazioni solo se sarà in grado di restare unito e sereno pure nei momenti di difficoltà. Del resto, la seconda parte della stagione scorsa ha insegnato a lui e ai suoi ragazzi che, perdendo la bussola, si va incontro a figure barbine, anche al cospetto di squadre sulla carta nettamente inferiori (ricordate le gare contro Ancona e Fano?).

Perciò, nonostante siamo solo alla quarta giornata di campionato, la gara del Curi di sabato pomeriggio sa già di esame di maturità per il Parma, che dovrà subito dimostrare di aver assorbito la sconfitta interna col Brescia e di potersela giocare anche con un'avversaria spumeggiante e in salute come il Perugia di Federico Giunti, vera sorpresa di questo inizio del torneo del cadetto. Per carità, siamo solo a settembre, ma un eventuale secondo ko consecutivo comincerebbe a minare le sicurezze di un gruppo che, quando vola sulle ali dell'entusiasmo, è in grado di vincere contro chiunque. Indi per cui, bisogna tornare immediatamente a far punti, magari riuscendo anche a convincere sul piano della prestazione.