Al "Barbera" una gara complicata, ma anche un'occasione da non farsi scappare. Giusto giocare senza rinvii

07.10.2017 22:30 di  Mattia Boselli   vedi letture
Al "Barbera" una gara complicata, ma anche un'occasione da non farsi scappare. Giusto giocare senza rinvii
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

A nove giorni dall'ultima gara disputata, il 2-2 casalingo contro la Salernitana con rimonta subita, il Parma torna in campo e lo fa a Palermo. I rosanero sono molto forti ma anche rimaneggiatissimi: oltre a tre o quattro infortunati mancheranno ben sette giocatori convocati dalle rispettive nazionali. Definire questa partita semplice sarebbe decisamente fuorviante, perché il Barbera è un campo difficile e l'avversaria è l'unica squadra imbattuta della categoria, ma quando mai ricapiterà di affrontarla in una condizione così precaria? Il Parma dovrà dare tutto per approfittarne e per non uscire dal rettangolo verde con rimpianti, cosa che purtroppo in quest'avvio di stagione si è già verificata più volte (anche Brescia, Perugia e Salernitana avevano qualche assenza di troppo, ma sul campo purtroppo non ce ne siamo accorti).

Prima della partenza in aereo verso la Sicilia, il tecnico del Parma Roberto D'Aversa commenta che "loro sono forti, non hanno mai perso, credo che sotto l'aspetto del possesso palla possa essere una partita giocata alla pari. Il Palermo è bravo a lavorare tra le linee e a far circolare palla, noi dobbiamo giocare come a Venezia o come nei primi 60' contro la Salernitana, senza concedere nulla all'avversario". In settimana a Parma si nutriva una piccola speranza di rivedere in campo Ceravolo, il bomber che finora ha vestito il gialloblu per poco più di un quarto d'ora a causa di un problema tendineo, ma è troppo presto: il giocatore non è stato convocato, al pari dell'altro infortunato Saporetti, degli squalificati Iacoponi e Di Cesare e dei giocatori fuori lista Coly, Garufo e Giorgino. Quanto a Scozzarella, il mister precisa che "ha recuperato, ma andrà valutato sino all'ultimo".

Nell'avvicinarsi a quest'incontro, l'argomento clou è stato comunque il rinvio del match, richiesto dal Palermo per l'impossibilità di schierare i nazionali, ma non ottenuto. I toni del presidente Zamparini sono stati aspri, nel mirino principalmente la Lega B. La questione si è già posta a settembre per Brescia-Palermo e si porrà nuovamente più avanti, ma il regolamento è chiaro: da diversi anni la convocazione di giocatori nelle proprie nazionali non costituisce più motivo di rinvio delle gare di Serie B. Se al Palermo questa norma non piace può chiedere che sia cambiata adesso per le prossime stagioni, ma non può pretendere che cambi per il campionato in corso. Anche perché, come fa notare D'Aversa, la società siciliana poteva premunirsi in sede di mercato, dato che conosceva il problema, ed in generale "per risolvere la situazione bisognerebbe fare in modo che il calendario di Serie B segua quello di A. Non solo al Palermo mancheranno dei nazionali, accade anche ad altre squadre come l'Empoli. Si tratta di una regola che non va volutamente contro una squadra: vale per tutti".