A Venezia la conferma: serve almeno un altro difensore. Canini, fallita una nuova chance

La storia non si scrive con i 'se' e con i 'ma'. Assolutamente no. Però, visto l'andamento del primo tempo della gara di ieri tra Venezia e Parma, non è difficile immaginare che la squadra crociata avrebbe potuto portare a casa i tre punti se Michele Canini non si fosse fatto espellere al minuto 45. L'arbitro Guccini magari, con un po' di buon senso, avrebbe potuto soprassedere sul secondo giallo, evitando così di 'rovinare' il big match del 23° turno del Girone B, ma la sua decisione non è di certo scandalosa né estranea al regolamento, perciò non si può non definire ingenuo l'intervento falloso da parte del centrale crociato, il quale, con un'ammonizione già sul groppone, avrebbe dovuto prestare molta più attenzione prima di trattenere Geijo in maniera così vistosa.

Bisogna riconoscere che, con l'arrivo di D'Aversa, anche il rendimento dell'ex Cagliari è migliorato, tuttavia, complessivamente, la sua stagione non può certo definirsi esaltante. Tutt'altro. Perciò, soprattutto dopo l'incontro del Penzo, appare ancora più lampante la necessità per la società di intervenire sul mercato, per regalare al tecnico almeno un difensore di livello che possa rendere ulteriormente competitiva e completa una rosa già di per sé importante.