A Pescara un centrocampo con più muscoli e meno ricami. In avanti è sfida Ceravolo-Calaiò

08.03.2018 11:02 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
A Pescara un centrocampo con più muscoli e meno ricami. In avanti è sfida Ceravolo-Calaiò
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© foto di Federico Gaetano

Sarà un Parma senza playmaker di ruolo quello che si presenterà a Pescara per cercare di bissare il successo di Salerno. Una situazione atipica ma non inedita per la squadra ducale, che in questa stagione ha già giocato con Munari in mezzo a interpretare il ruolo di regista. Senza Vacca e Scozzarella si vedrà dunque un centrocampo più solido, robusto e muscolare, ma con meno ricami e geometrie: non è detto, però, che ciò sia un male per la manovra offensiva dei gialloblu, visto che Jacopo Dezi, sbloccatosi all'Arechi contro la Salernitana, potrebbe proporsi con maggiore continuità in avanti, fornendo un valido apporto alle punte e apportando una maggiore densità nei pressi dell'area di rigore abruzzese.

Se in mezzo al campo le scelte appaiono obbligate per D'Aversa, col rientro in gruppo di Ciciretti, Di Gaudio e Siligardi, torna a farsi agguerritissima la concorrenza in attacco. Premesso che coloro che hanno recuperato in settimana non dovrebbero essere rischiati dal 1' e che quindi Insigne e Da Cruz sono destinati alla conferma dall'inizio, il ballottaggio più acceso al momento appare quello tra Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo: malgrado il primo sia risultato decisivo negli ultimi due match con un gol e un assist, a cominciare il match potrebbe essere proprio l'ex Benevento, il quale, dopo due settimane di riposo, è desideroso di tornare a dare il proprio contributo in campo, possibilmente anche in termini realizzativi.