A casa della rivelazione, con alcuni singoli sotto esame. Primi segnali per il futuro: addio Donadoni

19.04.2015 00:00 di  Marco Rizzo  Twitter:    vedi letture
A casa della rivelazione, con alcuni singoli sotto esame. Primi segnali per il futuro: addio Donadoni
© foto di ParmaLive.com

Conterà solo la professionalità nelle prossime gare del Parma. Nelle ultime settimane, ad iniziare dalla vittoria con l’Udinese, erano venuti fuori entusiasmi troppo facili ed illusori. Le partite che verranno, allora, serviranno solo per alcuni singoli e per il loro futuro. Quello del Parma, invece, appare sempre più buio e al momento non emergono novità rilevanti e rassicuranti.

La gara con l’Empoli, di conseguenza, avrà un sapore strano, sarà un po' una triste amichevole. I toscani, come la classifica lascia intendere, sono quasi salvi con un ampio margine di vantaggio sulla terzultima Cesena. La squadra di Sarri, per rendere onore al merito, è la vera rivelazione del campionato. Ad agosto nessuno avrebbe scommesso un euro su un’impresa simile del collettivo azzurro: il lavoro del tecnico è da considerarsi encomiabile e le voci di mercato ne sono una logica conseguenza. Il Parma, invece, è in grado di giocarsela alla pari, ma potrebbe non reggere l’urto davanti alla voglia dell’Empoli di avvicinarsi al traguardo, alla stanchezza della rosa dopo gli impegni ravvicinati e alla fragilità psicologica vicina al crollo. Per alcuni calciatori, si tratta anche di un esame individuale: Belfodil deve scacciare qualche critica ritrovando la via del gol, e Lodi, dopo la conferenza con apertura ad un permanenza in B, deve sfruttare ogni minuto per guadagnarsi la stima del pubblico gialloblù.

Permanenza in B, già, ho scritto proprio così. Ad oggi, in base alle cifre che emergono, appare davvero difficile. La speranza è che le istituzioni del calcio ed i curatori stiano lavorando al meglio, nel silenzio, per salvare questa società ed i suoi dipendenti, e che tale lavoro sia ripagato dall’interesse di imprenditori al momento assenti. Per concludere, un riferimento alla conferenza di oggi pomeriggio del mister Roberto Donadoni. Con le parole dichiarate ha probabilmente annunciato che a giugno terminerà la sua lunga, tortuosa e, perché no, romantica esperienza al Parma. Quando quel momento avverrà, sono certo che riceverà tutti i ringraziamenti e i tributi che merita. Si tratta di uno dei migliori professionisti che la piazza di Parma abbia mai avuto la fortuna di avere. E ha lasciato, al mondo del calcio, come ad ogni lavoratore, una eredità preziosa: professionalità, onestà ed orgoglio, e voglia di non mollare davanti alle avversità. Tutto ciò non andrà mai dimenticato.