2016, inizia la scalata: Lucarelli la guida, Zommers e Corapi gli attori protagonisti

Pagellone di fine 2016 nel primo giorno del nuovo anno, a cura di ParmaLive.com
01.01.2017 14:30 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
2016, inizia la scalata: Lucarelli la guida, Zommers e Corapi gli attori protagonisti

CORIC 6 - Si fa trovare pronto nelle occasioni in cui Zommers, titotale inamovibile, è assente. Nonostante qualche incertezza in ritiro, la sua stagione si può tranquillamente dire sufficiente. Per il 2017 l'obiettivo dovrà essere mettere in difficoltà D'Aversa nella scelta dell'uno titolare. 

FALL SV - Qualche presenza con Juniores/Berretti e poco altro nel 2016 del portiere di colore, relegato al ruolo di terzo nella nuova stagione. 

ZOMMERS 8 - Un paio di incertezze in Lega Pro, dopo un campionato di Serie D oltre i limiti della perfezione, non cambia il giudizio sul giovane più promettente dell'intera rosa ducale. Nel momento cruciale della stagione, il derby a Reggio Emilia, sfodera una parata fantascientifica che spegne ogni speranza di rimonta dei cugini. Era e rimane uno dei punti fermi di una squadra che chiede anche ai propri giovani una mano per cambiare presente e futuro. 

AGRIFOGLI 6,5 - Sorprende la sua mancata conferma, visto che l'ex laterale empolese si era imposto come titolare indiscusso nella stagione in Serie D. A dispetto della giovane età dimostra attitudini sia difensive che offensive, non abbastanza per convincere Apolloni e Minotti. 

BENASSI 6,5 - Parte, come in Serie D, come riserva di lusso ai titolari e in questo ruolo si toglie anche diverse soddisfazioni. Apolloni lo prova come esterno destro basso e nei big match di D fa sempre la sua parte, mentre in Lega Pro i soventi infortuni dei compagni lo spingono in campo con più frequenza. 

CACIOLI 7 - Leader difensivo per eccellenza, dà una grandissima mano a Lucarelli nell'amministrazione del nuovissimo gruppo in Serie D, salvo poi lasciare sul più bello. Motivazioni personali lo spingono lontano da Parma nonostante la conferma della società, meritatissima peraltro. 

CANINI 6 - Inizio di stagione non perfetto, complice una condizione che tarda ad arrivare dopo tanta inattività in estate. La fase centrale del girone di andata è positiva, ma ben presto tornano vecchi errori e l'utilizzo in contemporanea con Lucarelli viene spesso messo in dubbio dagli stessi tifosi. Con l'approdo di D'Aversa cresce però anche lui. 

COLY 6,5 - Inizio super del difensore, che si dimostra un acquisto davvero al top per la Lega Pro: ben presto però gli infortuni iniziano a tormentarlo, tanto che D'Aversa non lo ha mai avuto a disposizione. Peccato perché una sua presenza nella difesa a tre aggiungerebbe ulteriore forza alla squadra. 

GARUFO 6 - L'impressione è che il vero Garufo a Parma lo si debba ancora vedere: parte male, forse per un ritardo di condizione, ma cresce con il passare delle giornate e diventa uno dei titolarissimi di Apolloni. Come per Coly, D'Aversa non lo ha mai a disposizione per un grave infortunio. 

LUCARELLI 9 - Il suo 2016 inizia con un gol e si chiude con un'altra rete: niente male per uno che di mestiere si occupa degli attaccanti avversari. Lasciando per un attimo da parte il suo innegabile contributo in campo, capitan Lucarelli si fa apprezzare in particolare per il ruolo di guida per tutta la squadra, dal punto di vista morale e non solo. Sempre in prima fila nella difesa del gruppo e della società, la foto perfetta del suo carattere d'acciaio è la furia al momento del cambio durante la gara a Reggio Emilia. 

MESSINA 6 - Ottiene la conferma grazie ad un finale di stagione eccellente con la maglia crociata in Serie D, mentre in Lega Pro non convince né Apolloni né D'Aversa: l'ex Atalanta si fa notare per l'ottima spinta offensiva, ma anche per qualche ingenuità in fase di rottura dell'azione avversaria. Il tempo comunque è totalmente dalla sua parte. 

NUNZELLA 6,5 - Parte fortissimo, ma cala molto col passare delle partite, salvo poi ritrovare la lucidità con il cambio di tecnico. Col piede sinistro fa quello che vuole, ma non sempre riesce ad azionarlo come i tecnici vorrebbero: migliaia i cross sfornati al centro dell'area, ma solo una piccola parte di questi si rivelano vincenti. 

RICCI 7 - Grandissimo protagonista della vittoria in Serie D, sparisce completamente dai radar con il salto di categoria: né Apolloni né D'Aversa sono capaci di rinunciare, neanche per un minuto, a Nunzella, così i pochi i minuti in campo li ottiene come mezzala, ruolo piuttosto inedito per lui. 

SAPORETTI 6,5 - Utilizzato con il contagocce e sempre per assenza altrui, in Serie D, si riscopre importante col salto di categoria. D'Aversa lo mette al centro della difesa contro la Reggiana, lui risponde con una prova da migliore in campo e non esce più dallo stesso. Il 2017 può essere davvero il suo anno. 

CORAPI 8 - Non solo il gol promozione nelle corde del fantasista, che a centrocampo è utilizzato in almeno quattro ruoli diversi durante l'anno solare, ma anche tante giocate di qualità, corse e soprattutto assist. E' lui il re dei passaggi vincenti, da fermo e non non. Per citare due esempi molto vicini: il lancio per Baraye nel derby di due settimane fa e la punzione che manda in gol Lucarelli contro il Lumezzane.

GIORGINO 7 - Calciatore preziosissimo per l'equilibrio che riesce a dare la squadra, con l'avvento di D'Aversa si scopre anche decisivo in zona gol: sono due le pesantissime marcature che mette a segno sotto il nuovo tecnico, che da lui pretende la fase di difesa ma anche gli inserimenti senza palla in area di rigore. 

MAZZOCCHI 6,5 - Utilizzato in maniera discontinua da Apolloni, che con una difesa a tre non sa dove posizionarlo, vede la stagione in Lega Pro ulteriormente complicata da un infortunio che lo tiene fuori a lungo. Tornato a disposizione, diventa un pupillo di D'Aversa, che lo schiera persino come terzino destro ma più sovente come esterno a tutto campo del 3-5-2.

MIGLIETTA 6 - Finale di anno tra i Dilettanti da grande protagonista, con tante prove di spessore e gol pesanti, ma inizio di annata in Lega Pro da incubo: dopo due partite perde il posto da titolare, un posto che non riavrà mai più, né con Apolloni, né tantomeno con D'Aversa.

SCAVONE 7 - Il fisico da ariete non gli consente di entrare in forma in un batter d'occhio, ma quando comincia a macinare, nessuno lo ferma più. E' suo il miglior rendimento dal punto di vista dei gol provenienti dai "non attaccanti", una caratteristica preziosa che abbina a tanta corsa e capacità di sacrificarsi per la squadra. 

SIMONETTI 6 - Trova tanto spazio nel finale di stagione scorsa, in particolare nella Poule Scudetto, anche se i risultati di squadra non lo aiutano. Sparisce dai radar con la promozione in Lega Pro, anche a causa dell'ottima condizione dei compagni: motivi che potrebbero anche fargli pensare di cambiare aria a gennaio. 

BARAYE 7 - Mistero circa chi abbia avuto l'idea che il suo presente e futuro fosse nel ruolo di mezzala. Appena D'Aversa lo riporta davanti, tornano i gol e le giocate di qualità che avevano spinto così in alto il Parma in Serie D: calciatore da "saper gestire", difficilmente lo si può tenere fuori se è in condizione come dimostranto nelle ultime uscite. 

CALAIO' 7,5 - Accetta la sfida del Parma, altra nobile decaduta del calcio italiano, e riparte dalla Lega Pro nonostante un curriculum decisamente fuoricategoria. Nonostante le 34 primavere la differenza la fa eccome, non solo con i suoi guizzi in area di rigore: super la sua prova contro la Reggiana, da faro dell'attacco ducale, vero e proprio creatore di spazi e occasioni ma anche finalizzatore principe della squadra. 

EVACUO 6 - La media gol non è da Evacuo, così come non solo da Evacuo le troppe panchine a lui riservate sia da Apolloni che da D'Aversa. Arrivato come colpo di mercato dell'estate ducale, fatica ad entrare in condizione nonostante una prima parte di stagione in cui parte sempre da titolare: ma sembra essere lo scarso affiatamento con Calaiò il vero motivo del suo imminente addio. 

GUAZZO SV - Pochi i minuti in campo concessigli da Apolloni e D'Aversa: fa un gran gol in Coppa Italia e poi più nulla. Anzi, entra nel tabellino dei marcatori nel festival del gol contro il Forlì, ma non sembra abbastanza per convincere la società a puntare ancora su di lui. 245 minuti complessivi nella sua stagione da comprimario. 

LAURIA 6,5 - I continui cambi di ruolo e un grave infortunio non facilitano la sua stagione in Serie D, che si può definire comunque senza dubbio positiva. Il temporeggiare della società riguardo la sua possibile conferma lo spinge altrove, una scelta che alla luce di quanto il Parma abbia faticato nel trovare il suo 25esimo over, non appare pienamente azzeccata.

MELANDRI 6 - L'ottimo finale di stagione scorso lo spinge nelle gerarchie di squadra, permettendogli di ottenere la conferma a discapito di giocatori come Musetti, Longobardi e lo stesso Lauria. Ma in Lega Pro lo spazio per lui è pochissimo, con Apolloni che preferisce giocare spesso col doppio centravanti e rarissimamente col tridente. Non va meglio con D'Aversa, che riscopre Baraye. 

NOCCIOLINI 7,5 - Arrivato tra lo scetticismo generale, anche di chi vi scrive con grande sincerità, stupisce tutti per applicazione, dedizione e senso del gol. Dei sette realizzati tre arrivano in una sola partita, quella di Pordenone, ma questo non sminuisce la sua importanza all'interno dello scacchiere tattico di Apolloni, che scommette sin da subito su di lui e ha pienamente ragione.