Sampdoria, Osti esalta Delio Rossi: "Ritrovarlo mi ha entusiasmato"

26.02.2013 11:02 di  Daniele Longo   vedi letture
Sampdoria, Osti esalta Delio Rossi: "Ritrovarlo mi ha entusiasmato"
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© foto di Federico De Luca

Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, racconta questi primi mesi in blucerchiato sulle colonne del Corriere Mercantile. Non poteva mancare un riferimento all'attuale tecnico con il quale sembra intercorrere un rapporto speciale.
 

Ha ritrovato Delio Rossi con cui aveva lavorato alla Lazio.
"Con Delio mi univa anche un rapporto di amicizia e ritrovarlo mi ha entusiasmato. Passiamo molto tempo assieme, personalmente credo che nel calcio di oggi una società debba supportare in ogni momento il tecnico che ha un ruolo fondamentale. E lui che fa le fortuna di una squadra.

La sua giornata tipo?
"Abito all'Astor di Nervi, la mattina vado in sede dove ho spesso appuntamenti con procuratori e addetti ai lavori. Al pomeriggio sono sempre a Bogliasco per seguire l'allenamento. Credo che sia utile stare a stretto contatto con la squadra per far sentire in ogni momento la presenza della società".

Direttore, la telefonata dell'amministratore delegato Rinaldo Sagramola le ha cambiato la vita. Le era mai successo in passato?
"Non mi era mai accaduto, anche se nel calcio tutto avviene molto velocemente. E' vero, la chiamata di Sagramola mi ha cambiato la vita, tanto che ancora oggi a volte chiedo di darmi un pizzicotto perchè mi sembra tutto un sogno".

Era in procinto di accasarsi alla Reggiana.
"Alcuni miei amici stavano rilevando la società emiliana e mi avevano chiesto un aiuto per la parte sportiva. Ero a casa e volevo tornare a lavorare.

La Sampdoria è la tappa più importante della sua carriera da dirigente?
"Certamente si, superiore anche alla Lazio. La Sampdoria è una società importante, blasonata, ben organizzata, in cui è sacro il rispetto dei ruoli. Mi piace dire che sono stato accolto in una grande famiglia".

Merito dei Garrone?
"Persone di grande spessore. Purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere Riccardo e mi è dispiaciuto. Per quanto mi hanno raccontato e ho letto era una figura di altissimo profilo".

Edoardo riceve una pesante eredità.
"La Sampdoria è in ottime mani. Sin dal primo giorno ho apprezzato la sua competenza, ma anche il suo assoluto rispetto dei ruoli. Si informa su tutto, mi lascia lavorare. Anche per questo mi sento un dirigente molto fortunato a operare in un club come la Samp".