Perugia, Giunti: "Parma da primissime posizioni ma lo metteremo in difficoltà"

Tanti dubbi e poche certezze di formazione per il Perugia. Ad ammetterlo è il tecnico degli umbri, Federico Giunti, che in conferenza stampa spiega come l'emergenza infortuni e il tour de force (tre gare in una settimana) stanno creando problemi per la gara di domani col Parma: "Da un problema di abbondanza siamo passati ad uno di restrizione" - riporta Perugia 2005 News - "Sicuramente non verranno convocati Belmonte e Falco, con quest'ultimo che ha nuovamente un problema al flessore, mentre per quanto riguarda Cerri, Del Prete e Terrani decideremo domani. Dobbiamo ragionare anche sul medio lungo periodo: si scelgono i cambi anche preventivamente. A centrocampo al momento ho abbondanza mentre negli altri reparti le scelte sono più obbligate. Ma la qualità presente mi lascia tranquillo: sono convinto che chi sarà disponibile potrà permetterci di affrontare il Parma nel migliore dei modi".

Sui ducali, già affrontati da Giunti un anno fa alla guida della Maceratese, ecco le impressioni dell'allenatore biancorosso: "È una squadra che ti fa giocar male, fino ad ora ha concesso davvero poco. Hanno giocatori che fanno la differenza che stanno recuperando e credo domani saranno disponibili. Quello che mi interessa è poter far bene contro tutti e sono convinto che chi starà bene farà una partita importante. Credo che sarà una gara più bloccata della altre tre. Il Parma è una squadra ben allenata, così come in Lega Pro. Hanno aggiunto qualità ad un gruppo già rodato. Quando dai continuità ad un progetto tecnico è normale partire avvantaggiati. È di sicuro un organico da primissime posizioni, ma sono convinto che troveremo la chiave giusta per metterli in difficoltà".

Giunti ricorda anche il suo passato in gialloblù in una stagione e mezzo tra il 1997 e il 1998: "Dopo sei anni a Perugia era la prima volta che uscivo di casa. Le cose sono andate bene nella prima parte, poi ho avuto un problema fisico che mi ha tenuto fuori per diverso tempo. Per la squadra fu un’annata non positiva visto che c’erano diverse aspettative visto il secondo posto dell’anno prima, ma è indubbio che sia un posto dove si può lavorare bene".