Dybala, una mina vagante per la difesa del Parma

26.11.2014 13:35 di Michele Bugari Twitter:    vedi letture
Dybala, una mina vagante per la difesa del Parma
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La peggior difesa d’Europa, quella del Parma, domenica si troverà di fronte un giovane attaccante argentino finito ultimamente sotto i riflettori dopo essere tornato dal purgatorio della B, tanto da aver attirato l’attenzione del ct della Nazionale Antonio Conte, che a quanto pare è in cerca di un nuovo oriundo per l’attacco dell’Italia.

Paulo Dybala (21) è giunto in Italia nel 2012 grazie ai ben 12 milioni di euro sborsati da Zamparini per portarlo a Palermo, nonostante l’allora diciassettenne provenisse da una sola stagione di serie B argentina, per quanto condita da 17 reti in 38 partite. Alla terza stagione in rosanero però, il ragazzo argentino con origini e cittadinanze polacca e italiana sembra ormai seguire le orme di due altri sudamericani che hanno lasciato il segno in Sicilia. Oltre a Cavani e Pastore c’è però chi lo paragona, come la Gazzetta dello Sport di oggi, addirittura a Leo Messi, con cui fra l’altro Dybala sogna un giorno di giocare, come ha confessato qualche anno fa. Le similitudini del resto ci sono, Dybala abbina un’ottima tecnica nello stretto ad una rapidità d’esecuzione di livello superiore, cui si unisce una capacità di andare al tiro con preparazione minima.

Non bastasse lo splendido gol segnato a Perin lunedì sera, quello che dovrebbe però spaventare ancora di più una difesa incline alle “leggerezze” come quella del Parma è la capacità dell’attaccante rosanero di recuperare palla nella metà campo avversaria, con un pressing alto che ricorda di nuovo l’argentino del Barça e numeri che parlano di 38 palloni recuperati finora e una media di 3,17 a partita molto alta per il ruolo. Per Lucarelli e compagni potrebbe essere un incubo, oppure chissà l'occasione per riscattarsi e riaccendere la speranza.